la protesta
«Non sono potuto tornare a casa in via Lamarmora perché era tutto bloccato e la polizia non ci faceva passare con l'auto. Allora ho parcheggiato e mi sono avvicinato a piedi, ma mi hanno ripetuto di avere pazienza e che, nemmeno così, mi sarei potuto avvicinare ancora per un po'».
A parlare è Salvatore Mureddu, pensionato che vive in Castello, rimasto bloccato ieri mattina fuori dal rione dall'imponente apparato di sicurezza che ha vigilato sulla Prefettura, dove era in corso il vertice col Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Comprendo la necessità di vigilare», ha protestato, «ma non è giusto che non possa tornare a casa mia». Stessa lamentala anche dal vice-presidente del comitato Vivicastello, Francesco Corona, che per tutta la mattina non ha potuto raggiungere la sede dell'associazione. «Non mi hanno fatto passare», ha ripetuto. «Ho parcheggiato l'auto in via Regina Elena per arrivarci in ascensore, ma un poliziotto mi ha detto che non si poteva salire. Nell'altro ascensore, invece, c'era un cartello del Comune: chiuso dalle 9 alle 14. Insomma, nemmeno a piedi ci hanno fatto salire». (f.p.)
08/02/2009