Politiche sociali, proposta in nove punti dei Riformatori
In una città sempre più vecchia serve un piano straordinario per la terza età. Lo chiedono i Riformatori puntando il dito sulle politiche sociali del Comune ritenute insufficienti e mettendo nero su bianco una proposta articolata in nove punti per rafforzare le misure in favore degli anziani. «Circa un cagliaritano su tre ha oltre sessanta anni e quasi uno su quattro ne ha più di sessantacinque», ha detto Raffaele Onnis del Centro studi Riformatori sardi. «Numeri in costante crescita che necessitano una maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione, sia in termini economici che normativi».
Il bilancio dell'assessorato alle Politiche sociali ha potuto contare nel 2014 di 37 milioni di euro, il 17,3 per cento dei quali assegnato proprio all'assistenza agli anziani. «Troppo poco», ha spiegato Onnis, «considerato l'altissimo numero di potenziali utenti». Partendo da questa premessa gli esponenti del partito hanno così stilato una lista di obiettivi su cui pungolare la Giunta guidata da Massimo Zedda. In testa l'adeguamento del regolamento comunale per l'erogazione di contributi alle associazioni di volontariato: «Quello attuale è aggiornato al 1987 ed è obsoleto e carente». Il documento, consegnato direttamente nelle mani dell'assessore competente Minerba, comprende inoltre il recupero dei locali ormai in disuso delle ex circoscrizioni. (l. m.)