POLIZIA. Ieri il convegno sulla violenza di genere. Il Questore: «I dati sono allarmanti»
Una giovane studentessa rientra a casa di notte. Tre ragazzi tentano di aggredirla. Lei riesce a fuggire. È sotto choc. Si rivolge subito a una struttura pubblica. Chiede aiuto. La donna dall'altra parte della scrivania le fa una serie di domande: «Tua madre ha subito violenze da tuo padre? Come eri vestita? Perché eri in giro a quell'ora?». La vittima si sente sotto interrogatorio. Si alza e va via. Non presenterà mai denuncia.
È solo una delle tante storie di violenza subita da una donna e rimasta senza responsabili. La racconta Rita Tolu dell'associazione Onda Rosa Nuoro. Parla al convegno “La Polizia a difesa delle donne” organizzato dalla Questura di Cagliari. Gli affondi non mancano: «Purtroppo - spiega Rita Tolu -, il 90 per cento delle donne vittime di violenze non denuncia. C'è poi un 70 per cento di mogli vittime, a volte inconsapevoli, di veri e propri stupri da parte dei mariti. La violenza sulle donne non è un problema di ordine pubblico. È un'emergenza culturale in una società ancora maschilista». Nella giornata per combattere la violenza contro le donne, il questore di Cagliari, Filippo Dispenza, ammette: «I dati sono allarmanti. Ma aumentano le persone che denunciano. Le forze di polizia sono al centro di un progetto internazionale di prevenzione degli atti discriminatori».
La situazione nel Cagliaritano è comunque preoccupante. «Nel 2014 le denunce per stalking sono state 52», spiega Gabriella Acca, dirigente della divisione anticrimine. «L'anno scorso sono state 96. Un calo forse dovuto all'incremento dei provvedimenti di ammonimento del questore: siamo già a quota 14 contro i 13 del 2013. Il 70 per cento degli episodi di violenza avviene tra le mura di casa. Come Questura abbiamo lavorato molto sull'accoglienza: le vittime di violenze si sentono sole e hanno paura».
In appena undici mesi le donne che si sono rivolte alle associazioni sono state circa 900: 700 (l'anno scorso sono state 545) agli sportelli di "Donna Ceteris" e 200 in quelli di "Donne al Traguardo".
Matteo Vercelli