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Nomina Crivellenti al lirico, il sindaco Zedda a processo

Fonte: web SardegnaOggi.it
26 novembre 2014

 

Nomina Crivellenti al lirico, il sindaco Zedda a processo
Rinvio a giudizio per il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. La vicenda riguarda la nomina dell'ex sovrintendente del Teatro Lirico, Marcella Crivellenti. La decisione è stata presa questa mattina in Tribunale.



CAGLIARI - Massimo Zedda, primo cittadino e presidente della fondazione del Teatro Lirico, è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Cagliari con l'accusa di abuso d'ufficio. Il sindaco, secondo quanto riporta l'Ansa, dovrà rispondere in merito alla nomina di Marcella Crivellenti quale sovrintendente del teatro, scelta che due anni fa venne accompagnata dalle proteste dei lavoratori e dalle polemiche di diversi componenti del Consiglio di amministrazione dell'ente musicale. 

La nomina contestata. A settembre 2012 per la selezione pubblica avviata dal teatro per scegliere il nuovo sovrintendente arrivano quarantaquattro curriculum. Tra questi non c'è quello di Marcella Crivellenti, il suo salta fuori soltanto il primo ottobre quando viene proposto, fuori tempo, dal primo cittadino. Il 15 ottobre durante un’altra seduta del Cda quattro componenti abbandonano la sala al quinto piano di via Sant'Alenixedda, facendo mancare il numero legale. Tre di loro (Oscar Serci, Felicetto Contu e Gualtiero Cualbu) sostengono che nella riunione dell’1 ottobre 2012 la nomina della Crivellenti a sovrintendente non fosse in realtà avvenuta a maggioranza assoluta, mentre Zedda confermava la regolarità della nomina. A dicembre 2012 il sindaco nomina componente del Consiglio di amministrazione Corrado Cabras, in sostituzione del Maestro Giorgio Baggiani (scelto dall'ex sindaco Floris ma mai insediato nel Cda), e nella stessa giornata Felicetto Contu si dimette. Il 20 dicembre 2012 all’ordine del giorno del Cda c’è “l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti”: seppur con la partecipazione di soli quattro componenti (Zedda, Arru, Cincotti e Cabras) a causa dell’assenza dei consiglieri Porcelli e Cualbu (mentre i consiglieri Contu e Serci si erano nel frattempo dimessi), i verbali delle sedute dell’1 e 15 ottobre hanno il via libera.

La ricostruzione è contenuta nella sentenza del Tar che a novembre del 2013 accolse il ricorso presentato da Angela Spocci, candidata esclusa dalla manifestazione di interesse, annullando così la nomina di Crivellenti. Poi l'apertura delle indagini dopo le denunce dei consiglieri "ribelli" e le accuse di falso e abuso d'ufficio nei confronti del sindaco: la prima accusa è caduta, la seconda rimane in piedi.