“Ricucire il mondo. Cagliari contro la violenza” è la manifestazione che la città di Cagliari ha organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e incoraggiare le donne alla denuncia
Autore: Redazione Casteddu Online il 22/11/2014 14:26
“Ricucire il mondo. Cagliari contro la violenza” è la manifestazione che, dal 25 novembre al 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne, la città di Cagliari ha organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e incoraggiare le donne alla denuncia. L'obiettivo dell'Assessorato e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari è quello di coinvolgere attivamente le cittadine e i cittadini durante una settimana di eventi che vedrà collaborare soggetti diversi per stimolare il cambiamento socio culturale, imprescindibile per la costruzione di una cultura di parità, rispetto e non discriminazione. Il calendario delle iniziative della settimana "Ricucire il mondo. Cagliari contro la violenza" nasce con il contributo di associazioni, consorzi, compagnie teatrali, istituzioni e singoli cittadini e cittadine e testimonia di un impegno e di una volontà comuni. Gli eventi, diversi per linguaggio e modalità espressive, si articoleranno in momenti performativi e di confronto e riflessione sulla violenza di genere, sugli stereotipi negativi legati alla figura femminile e sull'importanza della diversità e del rispetto dell'altro e dell'altra. Due i simboli che accompagneranno tutta la settimana. I nastri rossi, ispirati dall'opera di Maria Lai, da cui l'iniziativa stessa prende il titolo, simboleggeranno l'impegno collettivo e trasversale necessario per combattere la violenza di genere e stimolare forme di partecipazione attiva. Il fischietto. Il 25 novembre, nelle stesse piazze, sarà distribuito un fischietto, scelto come simbolo, su invito dell'Associazione Ama (Automutuoaiuto di donne che hanno subito violenza) di Serramanna, non solo perché come strumento diffuso per richiamare l'attenzione in caso di pericolo ma soprattutto per simboleggiare il grido delle donne che ancora oggi non riescono o non possono denunciare gli abusi di cui sono vittime. Cinque le piazze coinvolte nell’iniziativa, oltre a via Riva Villasanta, a Pirri, e il lungomare Sant’Elia: piazza San Michele, piazza del Carmine, piazza Ravot, piazza Garibaldi e piazza Giovanni XXIII. Faranno da scenografia a spettacoli teatrali, letture e dibattiti previsti dal 25 novembre al 3 dicembre.