Il futuro dell’area umida tra Cagliari, Assemini, Elmas e Capoterra al centro di un convegno al Search
Autore: Redazione Casteddu Online il 22/11/2014 21:14
Un progetto intercomunale anti discariche per liberare la suggestiva area lagunare di Santa Gilla dai cumuli di spazzatura. Il piano, che dovrebbe partire nel 2015, è stato illustrato oggi a Palazzo Bacaredda. Presenti i Comuni coinvolti: Cagliari, Capoterra, Elmas e Assemini. L’obiettivo è valorizzare il vasto patrimonio naturalistico dove nidificano fenicotteri e altre centinaia di specie protette.
Da anni l’area è invasa da rifiuti di tutti i tipi: vecchi elettrodomestici, plastica, mobili abbandonati eternit e pneumatici. Una situazione che a più riprese ha scatenato l’ira di associazioni ambientaliste, prima fra tutte “Amici di Sardegna” guidata da Roberto Copparoni. Nel nuovo anno si parte con il progetto, in primis con la valorizzazione delle strutture e delle attività esistenti intorno alla laguna. “Finora – ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Frau – ci siamo concentrati nella parte di Cagliari che va dal Poetto a Su Siccu, passando per Sant’Elia. Ora ci occuperemo dell’atro versante dove però si intrecciano le competenze di più istituzioni. Si partirà dalla valorizzazione delle strutture esistenti, con il centro di educazione ambientale ormai pronto. Per continuare poi con tutte le attività che gravitano intorno alla laguna. Si tratta di un patrimonio naturale di grande valore da proteggere dai maleducati che scambiano la laguna per una discarica”.