redazione@cagliaripad.it
Lotta alle discariche a Santa Gilla. Partirà con il nuovo anno un progetto intercomunale per eliminare in sette aree intorno alla laguna di Cagliari i cumuli di spazzatura. È uno dei progetti illustrati questa mattina in un convegno al Search di Cagliari per parlare del futuro dell'area umida tra il capoluogo, Assemini, Capoterra ed Elmas. Sempre in ballo l'ipotesi di unire Santa Gilla al parco di Molentargius, dalla parte opposta dell'area metropolitana.
"Anche se - ha spiegato Roberto Copparoni, presidente di Amici di Sardegna - ciascuna area ha le sue peculiarità naturalistiche e storiche: non dimentichiamoci che la città è nata proprio a Santa Gilla". Un tesoro ambientale in cerca di futuro.
"Ci siamo dedicati finora - ha spiegato l'assessore comunale all'ambiente Paolo Frau- soprattutto alla zona che va dal Poetto a Su Siccu passando per Sant'Elia. Ma dobbiamo continuare anche sull'altro versante. Una situazione più complicata anche per l'intreccio delle competenze. Ma questo non ci deve impedire di intervenire per valorizzare anche questa importantissima area. Partendo soprattutto dalla valorizzazione delle strutture esistenti, a cominciare dal centro di educazione ambientale ormai pronto. Per continuare poi con tutte le attività che gravitano intorno alla laguna. Un tesoro da proteggere soprattutto dai maleducati: si continuano a scaricare detriti come se l'area umida fosse una discarica".
Diversi i progetti per conoscere meglio e valorizzare la laguna: tra questi anche quello portato avanti dagli studenti della Scuola Pertini di Cagliari.