LA PROPOSTA. L'accordo dei sindaci dei Comuni che si affacciano sullo stagno
La salvezza di Santa Gilla può arrivare da Molentargius: il progetto per il rilancio ne prevede l'inserimento nei confini del Parco.
Da tempo vanno avanti gli incontri tra i quattro Comuni che si affacciano sulla laguna, Cagliari, Elmas, Assemini e Capoterra, e dopo i tre appuntamenti nei centri dell'hinterland il progetto sulle città lagunari curato dagli Amici di Sardegna ieri ha raggiunto il capoluogo. Ma, nonostante la disponibilità a collaborare manifestata dalle quattro amministrazioni, neanche ieri è stato calato il poker: nei quattro appuntamenti non si sono mai seduti allo stesso tavolo gli amministratori di tutti i Comuni coinvolti.
Ieri mattina, allo spazio Search sotto Palazzo Bacaredda, si sono ritrovati l'assessore all'Ambiente di Cagliari e il sindaco di Elmas mentre non hanno partecipato i rappresentanti di Assemini, Elmas e Capoterra. Paolo Frau ha ribadito la necessità di urgenti interventi di tutela per la zona umida tra Macchiareddu e Sant'Avendrace, troppo spesso utilizzata come discarica: «Mi è capitato di visitare zone di Santa Gilla poco dopo interventi di bonifica e ritrovare di nuovo montagne di rifiuti. All'inizio dell'anno ci sarà un nuovo appalto da 450 mila euro per la bonifica di sette siti, ma il rischio è che siano ancora una volta soldi buttati a mare». Frau invoca soluzioni drastiche per proteggere l'habitat della laguna: «Servono cancelli e blocchi che limitino gli accessi, come nel tratto vicino al centro commerciale Auchan e alla cabina dell'Enel: lì per consentire il passaggio a pochi abusivi si permette a camion di rovesciare tonnellate di rifiuti. Bisogna impedirlo».
Il sindaco di Elmas spinge sull'acceleratore per arrivare all'estensione dei confini del parco di Molentargius. «Invito formalmente il Comune di Cagliari a stringere i tempi e chiudere l'accordo in tempi rapidi, magari entro Natale», ha detto Valter Piscedda, «ora tutti gli enti interessati sono d'accordo, ma a Quartu a maggio ci saranno le elezioni e il discorso dovrà magari essere riaperto: ora che siamo tutti d'accordo bisogna decidere e agire al più più presto». L'importanza della laguna è stata sottolineata dall'organizzatore dei convegni, il presidente degli Amici di Sardegna Roberto Copparoni.
Marcello Zasso