'Urbana gallery' porta al T-Hotel un'esposizione di opere incentrata sul surrealismo pop. Una parte del ricavato della vendita dei lavori viene destinato al progetto Aibi 'I bambini in alto mare', rivolto ai minori che sbarcano sulle coste italiane.
CAGLIARI - Il mito, la fiaba e la realtà che si fondono con la finzione, entrando in un mondo immaginario al confine tra grottesco e poetico. Sono questi gli ingredienti di 'Pop Surrealism Echoes' la nuova mostra organizzata da 'Urbana Gallery' che da lunedì 24 a domenica trenta novembre è ospitata al T-Hotel in via dei Giudicati. Un evento che, come gli altri già proposti dalla galleria, ha anche uno scopo benefico: raccogliere fondi per il progetto Aibi 'I bambini in alto mare', rivolto ai minori che sbarcano ormai giornalmente sulle coste italiane. Una scelta, quella di donare parte del ricavato della vendita delle opere per aiutare i più piccoli, che si unisce perfettamente al percorso artistico scelto da 'Urbana Gallery' nelle opere che saranno esposte.
La Lowbrow Art, conosciuta anche con il nome di Pop Surrealism, infatti è un movimento artistico nato alla fine degli anni Settanta nell'area di Los Angeles negli ambienti che ruotano attorno al fumetto underground, alla musica punk, per mettere in evidenza le contraddizioni delle culture di massa, del consumismo e delle società frenetiche contemporanee. Nel Pop Surrealism, infatti, sono confluiti artisti provenienti dal mondo dei graffiti, del fumetto, illustratori e addirittura tatuatori. Urbana Gallery ha voluto raccogliere i maggiori esponenti della corrente artistica, ormai divenuta una delle più importanti negli Stati Uniti, in Europa e già abbracciata da molti artisti italiani. Saranno infatti esposte e vendute stampe giclee di Kukula che crea bambine malinconiche sospese nel tempo e nello spazio, di Craww con le sue figure femminili angeliche e grottesche. Spazio anche a Melissa Forman che crea volti di donna in viaggio tra passato e presente e di Ben Allen che ha fuso la pop art con il surrealismo o come le figure fiabesche e quasi mitologiche di Mia Araujo. Un viaggio, quello scelto da Urbana Gallery, che farà immergere il visitatore in un mondo fantastico e simbolico, accompagnandolo attraverso le opere in un labirinto di emozioni alla scoperta degli aspetti ancora nascosti della società contemporanea.