Il responsabile del “ristorante” di via Bacaredda: «I rifiuti? Li ritiriamo noi»
«Non possiamo sostituirci alle istituzioni e allo scarso senso civico, ma facciamo la nostra parte». Sergio Simeoni è il responsabile del McDrive di via Bacaredda e conosce bene il problema dei rifiuti abbandonati nella vicina discesa di via Cao di San Marco.
«Ogni giorno una nostra squadra gira per tutto l'isolato, ben oltre la nostra area di competenza, con un carrellino per raccogliere i rifiuti lasciati dai nostri clienti ma non solo, perché recuperiamo altri rifiuti», spiega Simeoni.
Gli utenti del McDonald's nato in quello che era noto per essere il distributore di Gigi Riva sono particolari: anche se all'interno non c'è nessuno in fila, spesso restano in coda per acquistare il cibo dall'auto e poi fermarsi a poche centinaia di metri per mangiare nella discesa che porta al Parco della Musica.
Molti però vanno via dimenticandosi di gettare i rifiuti nei raccoglitori, lasciando la strada in pessime condizioni. Fin dall'inaugurazione questo comportamento ha scatenato le reazioni dei residenti che se la sono presa col fast food e col Comune. Dopo le polemiche erano stati sistemati dei cestini per i rifiuti nei punti più frequentati, in modo che non potessero sfuggire alla vista di chi mangia l'hamburger in auto o seduto sul muretto. Ma così non è stato: c'è chi continua ad abbandonare buste, bicchieri e cartacce senza fare lo sforzo di buttarli nel cestino.
«Non voglio addentrarmi in questioni che non mi competono, come la mancanza di senso civico o il ruolo del Comune - conclude il direttore del McDrive di via Bacaredda - ma posso assicurare che da parte nostra c'è un grande sforzo per risolvere il problema, e parlo di sforzo anche economico perché la squadra che passa di lì leva risorse ad altre attività interne al ristorante. Ma ci teniamo a mantenere il decoro della zona che ci ospita».
M. Z.