Carnevale. L'Associazione ferroviaria organizzerà le sfilate del 22 e 24 febbraio: «Noi siamo la tradizione»
La sfida al carnevale comunale. Dopo anni di sfilate a braccetto, Comune e Dopolavoro si sfidano. Novità contro tradizione, l'assalto Castello contro maschere e tamburi, la pasta e ceci contro le zeppole. La notizia è di ieri. Anche il Dopolavoro ferroviario parteciperà al carnevale, assieme all'associazione Senza Confini della Marina e al Villaggio dei pescatori. Una sfilata di mille persone, con le maschere della tradizione cagliaritana (gattus, tiaulus e paffigus) tra le piazze principali e le viuzze del centro storico negli stessi giorni della manifestazione “ufficiale”: l'obiettivo non dichiarato è fare concorrenza alla nuovo grande evento voluto dal Comune. «Fare il carnevale è il nostro scopo sociale», spiega Ugo Maddaloni, presidente del Dopolavoro ferroviario, «quest'anno senza i soldi pubblici, lo facciamo di tasca nostra, al fine di accontentare la volontà di numerosi soci. Grazie alla generosità dei nostri soci. Oggi spaesati e sconcertati dopo la decisione del Comune di tagliarci fuori dalla manifestazione. Immaginate », conclude, «che dopo l'ultima conferenza stampa ho chiesto di essere ricevuto dal sindaco che non mi ha mai risposto ». Le due sfilate si svolgeranno il 22 e il 24 febbraio. Il 22 partenza da piazza Carmine alle 17: poi via Sassari, corso Vittorio Emanuele, largo Carlo Felice, via Roma lato portici, via XX settembre, via Sonnino, viale Bonaria, viale Regina Margherita, via dei Pisani, via del Collegio, via Dettori, largo Carlo Felice, piazza Matteotti. Giovedì grasso, concentrazione in piazza Matteotti alle 17,30: poi largo Carlo Felice, corso Vittorio Emanuele, via Portoscalas, via Azuni, piazza Yenne, via Manno, piazza Costituzione, viale Regina Elena, piazza Marghinotti, piazza San Giacomo, via Garibaldi, piazza Costituzione, via Lanusei, piazza XX Settembre, via Roma lato portici, piazza Matteotti. Durante la sfilata, gli organizzatori offriranno zeppole ai passanti. ¦ EN.NE.