Un'area di 7mila metri quadri sarà dedicata allo stoccaggio dei rifiuti ingombranti
Cagliari, un ecocentro in via San Paolo: via al bando entro l'anno
Via San Paolo, un’area di sette mila metri quadri da dedicare allo stoccaggio dei rifiuti ingombranti. Sarà qui che verrà realizzato il primo ecocentro di Cagliari, uno dei tre previsti dalla Giunta Zedda: il progetto è pronto, l’appalto verrà bandito entro la fine dell’anno. Mentre i lavori, che prenderanno il via nei primi mesi del 2015, si concluderanno tra un anno e mezzo, quando il nuovo servizio di raccolta “porta a porta” sarà già entrato a regime. Gli altri due sorgeranno a Sant’Elia, tra viale Salvatore Ferrara e viale Sant'Elia, e nella 554, al posto della cosiddetta “stazione di trasferenza” dell'ex inceneritore di San Lorenzo. E in futuro si prevede di realizzarne altri tre in altrettante zone di Cagliari.
Il progetto. Alcuni particolari sono stati anticipati oggi dall’assessore ai Servizi Tecnologici, Anna Paola Loi, nella commissione competente. “L’ecocentro avrà un solo ingresso da via San Paolo – ha spiegato – dove verrà realizzata una rampa di accesso per le auto, ma ci saranno anche percorsi pedonali. Tutto intorno ci saranno degli alberi che nasconderanno la struttura, in ogni caso poco impattante dal punto di vista archeologico. Potrà essere utilizzato solo dai residenti, e sono previste delle modalità di riconoscimento tramite una tessera, oltre alla presenza di telecamere che vigileranno giorno e notte sull’area”. Sulle polemiche sollevate dai residenti, e alcuni esponenti politici di centrodestra, l’assessore Loi ha precisato che “non ci sarà nessun trattamento del materiale gettato nell’ecocentro, ma è previsto solo il conferimento dei rifiuti come carta, plastica, metalli, vetro, mobili, elettrodomestici e ingrombranti: non è prevista la consegna dell’organico che invece può attirare topi e puzzare”.
Concetto ribadito dal presidente della commissione, Fabrizio Marcello. “La realizzazione della struttura riqualificherà un’area finora abbandonata – ha precisato – oltre ad incentivare la raccolta differenziata, in modo da ridurre in breve tempo la Tari”. Pareri positivi anche dall'opposizione. "Si tratta di un servizio utile - ha sottolineato Alessio Mereu, Cagliati Futura - che funziona molto bene in realtà vicine a Cagliari: basta guardare gli esempi di Quartu e Villasimius. Spetta all'amministrazione spiegare l'importanza di queste strutture ai cagliaritani". A gennaio partirà un progetto di comunicazione del Comune ai cittadini: verranno diffusi video e immagini di esempi di altri ecocentri presenti in Italia e Sardegna. "Se opportunamente trattati i rifiuti non sono un problema ma una risorsa - ha aggiunto Ferdinando Secchi, Sardegna Pulita - I cittadini devono sapere che gli ecocentri garantiscono la corretta gestione del ciclo dei rifiuti nel pieno rispetto dell'ambiente e delle normative che lo tutelano".