CONFINDUSTRIA.

Il sindaco Massimo Zedda a confronto coi giovani imprenditori

Sono proiettati verso il futuro, senza dimenticare che occorrono soluzioni per il presente. Parlano di trasporti, turismo, burocrazia, tassazione alle imprese: temi vitali per l'imprenditorialità giovanile. Concordano tutti sulla necessità di «fare sistema». La presidente dei giovani di Confindustria Sardegna Meridionale, Clara Pili, lancia vari assist al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ospite al primo appuntamento degli “aperitivi informali”, la serie di incontri che i giovani di Confindustria Sardegna Meridionale organizzano con rappresentanti politici e della società civile.
Il sindaco di Cagliari li raccoglie tutti, disponibile per oltre due ore e mezza «a ragionare con voi per capire cosa serve e cosa fare». La realtà è impietosa. «Sono troppe le aziende industriali, commerciali, artigianali e di servizi costrette a chiudere. E tante altre vivono momenti difficili», dice la presidente dei giovani industriali. Per frenare questa emorragia, «Cagliari può svolgere un ruolo fondamentale, diventando il centro propulsore dello sviluppo di nuove tecnologie, dei servizi avanzati, del turismo storico, artistico, culturale e di lavoro, della cantieristica».
C'è anche l'annuncio di interventi di grande consenso, a partire dalla possibilità di istituire la tassa di soggiorno «se è utile a chi opera nelle imprese turistiche e alberghiere», per arrivare all'Expo, «un'opportunità da sfruttare cercando di inserire la città di Cagliari tra le mete di chi arriverà in Italia per visitare la grande vetrina milanese».
Mauro Madeddu