Tutto il concertone di solidarietà per le vittime dell’alluvione Da martedì 18 fino a domenica 23 in edicola col giornale
SASSARI. «Il giorno dell'alluvione del 18 novembre 2013 mi trovavo a casa, a Bologna, con gli occhi incollati alle news in TV. Ho pensato subito a un grande evento spettacolare e culturale per l'isola devastata. Da consumarsi non sull'onda dell'emozione ma quando si dimentica, forse troppo in fretta».
Così Paolo Fresu racconta l'origine di Sardegna chi-ama, l'iniziativa ideata dal trombettista di Berchidda, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna e organizzata dall'associazione culturale Dromos, con un triplice obiettivo: «recuperare soldi per le zone drasticamente colpite, riportare al centro dell'attenzione il “problema Sardegna” e, non ultimo, intraprendere un più ampio percorso di riflessione sulle tematiche del rapporto uomo-ambiente, nella convinzione che la cultura sia il più efficace strumento di cambiamento dei comportamenti». Due obiettivi, questi ultimi, cui Sardegna chi-ama ha dedicato un manifesto etico e un convegno (il 30 maggio a Cagliari) sotto la direzione scientifica di Alessandro Delpiano. Momento clou del progetto, la "maratona" di musica e spettacolo dello scorso 31 maggio a Cagliari i cui incassi, insieme alle donazioni raccolte attraverso i canali attivati, sono stati destinati al ripristino di nove scuole di altrettanti centri isolani, danneggiate dall'alluvione del 18 novembre scorso. Protagonista della serata, condotta da Geppi Cucciari e Neri Marcorè, un nutrito e prestigioso cast di artisti, che hanno generosamente risposto all'appello di Fresu, dando vita (a titolo gratuito) a uno straordinario concerto di oltre 4 ore, premiato dal tutto esaurito all'Arena Grandi Eventi di Sant'Elia e da un milione e 462 mila spettatori per la diretta tv su Rai3 (con il 7,13% di share).
Selezionate da Paolo Fresu, le registrazioni di alcuni dei momenti del "concertone" sono ora raccolte in un doppio cd antologico prodotto da Dromos e distribuito da La Nuova che sarà nelle edicole, allegato al quotidiano, da martedì 18 a domenica 23 (al prezzo di 8,80 euro più il prezzo del giornale).
Ventisette brani per due ore di musica con Ornella Vanoni, Ron, Raphael Gualazzi, i Sikitikis, i Tazenda, Marco Carta, i Menhir, Alice, Amii Stewart, Cristiano De André, Mauro Pagani, i Perturbazione, Lavinia Viscuso, Claudio Coccoluto, Piero Marras, Salmo, Gianmaria Testa, Antonello Salis, accompagnati dall'Orchestra d'archi del Teatro Lirico di Cagliari e da una house band dirette da Celso Valli, che ha curato gli arrangiamenti per l’evento.Tra le pagine più originali, gli incontri fra artisti sardi e "continentali", ecco dunque Paola Turci duettare con Elena Ledda, Eugenio Finardi e Franca Masu con Luigi Lai, Omar Pedrini e gli Stadio con Diablo dei Sikitikis, oltre al collaudatissimo progetto NeonElio. E poi, naturalmente, Paolo Fresu coinvolto in vari set, ora alla testa del suo Devil Quartet, ora con altri compagni di viaggio come Luca Aquino, Gavino Murgia, Bebo Ferra, Raffaele Casarano, Antonello Salis, persino Neri Marcorè nelle inconsuete vesti di cantante (alle prese con l'interpretazione di "Dolcenera" di De André), ora accanto a Lella Costa e a Ascanio Celestini in due momenti di musica e parole. Altre parole sono quelle da sfogliare nel libretto che accompagna i due cd, impreziosito dai disegni di Antonio Marras e dalla grafica di Beppe Chia: brevi testi, versi e frammenti di autori come Milena Agus, Antonella Anedda Angioy, Giulio Angioni, Alberto Capitta, Marcello Fois, Maria Giacobbe, Salvatore Mannuzzu, Salvatore Niffoi, Alberto Masala, Paola Soriga, Giorgio Todde e Bruno Tognolini. Ben tre pagine sono dedicate ai ringraziamenti e ai "credits": un lungo elenco di nomi e di sigle che testimonia l'impegno e i coinvolgimento di quanti hanno sostenuto e affiancato il cammino di Sardegna chi_ama. Un percorso che potrà proseguire anche grazie a questo doppio cd e a chi lo acquisterà, contribuendo così al ripristino di altre scuole.