Alluvioni, da gennaio si cambia: allerta via sms e social network
Da gennaio piena autonomia per il Centro Funzionale decentrato: collegamento costante tra Protezione civile, Arpas, Adis, Enas e Ispra. 92 stazioni monitorano ogni dodici ore la situazione-meteo, cambiano anche i livelli di ‘allerta’. “Coinvolti tutti i Comuni, gli aggiornamenti via sms, email e social network”.
CAGLIARI – Prima di tutto un ‘obbligo di legge’ datato dieci anni fa e diventato realtà solo da pochi mesi. La Regione battezza ufficialmente il Centro funzionale decentrato della Protezione civile, all’insegna della modernità: stop agli ‘avvisi di allerta’ cartacei, la parola d’ordine (meglio, l’invito) è che ogni amministrazione comunale comunichi in tempo reale attraverso i social network. Una modalità utile, tirando le somme, per avvisare la popolazione su possibili condizioni meteorologiche’pericolose’. I livelli di allerta, per tradurre in modo ‘antico’, saranno quattro, ben definiti: bianco, il giallo per ‘Criticità ordinaria-Attenzione’, l’arancione per Criticità moderata-Preallarme e il rosso per ‘Criticità elevata-Allarme’.
“Mettiamo a sistema un intero settore legato alla sicurezza dei cittadini. Le informazioni sul tempo, unite al monitoraggio costante e alle decisioni da prendere in caso di criticità viaggeranno di pari passo”, spiega l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano. “I bollettini aggiornati ogni dodici ore sono un importante passo in avanti, la Sardegna rientra in pieno nella rete dei centri funzionali decentrati nazionali, strumento ormai indispensabile”. E l’esponente della giunta Pigliaru guarda avanti: “Basta con le comunicazioni via fax. Gli avvisi delle emergenze, adesso, avvengono tramite email, sms e social network. Ecco perché stiamo avviando un percorso di formazione del personale incentrato sui nuovi tipi di comunicazione”.