"Il ritardo con cui si è proceduto all'approvazione del previsionale 2014 e la non unanimità del voto- spiega l'Usb non possono fare a meno di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale della Fondazione
redazione cagliaripad,sa da decisioni che devono essere urgentemente prese dagli organi direttivi con i pieni poteri. È la preoccupazione sottolineata in un comunicato-appello rivolto anche a Ministero, Regione, Comune e Corte dei Conti dai sindacalisti dell'Usb.
"Sovrintendente, Cda e collegio dei revisori dei conti - si legge nel documento - dallo scorso 8 novembre possono occuparsi solo dell'ordinaria amministrazione: la vendita della nuova stagione 2015 non rientra assolutamente in questo regime. La definizione di qualunque progetto artistico presuppone infatti un'attenta valutazione della compatibilità economica e degli impegni di spesa, e in particolare l'approvazione di un bilancio preventivo che non può essere demandata a un Consiglio di amministrazione già scaduto".
Un altro elemento: "Il ritardo con cui si è proceduto all'approvazione del previsionale 2014 e la non unanimità del voto- spiega l'Usb non possono fare a meno di destare una profonda preoccupazione sulla situazione economica e gestionale della Fondazione". Nell'appello i sindacati chiedono "particolare attenzione e cura nell'individuare le figure preposte alla nuova governance del Teatro per garantire un futuro certo e sereno alla Fondazione, a tutti i lavoratori e le loro famiglie, nel segno imprescindibile di trasparenza, competenza e sostenibilità economica".