Manifestazioni

S torie di terra e di mare, di resistenza e di dignità, che possono essere raccontate con l'arte e la letteratura ma anche attraverso diversi modi di vita. Si è cominciato a parlarne sabato scorso a Narbolia e se ne parlerà ancora giovedì e venerdì all'Exmà di Cagliari per la seconda parte del Festival delle Terre incentrato sul tema “Chi decide cosa c'è nel tuo piatto?”.
Per la terza edizione sarda, che andrà a far parte del circuito nazionale insieme a Roma, Cosenza e Milano, gli organizzatori (Centro Internazionale Crocevia) hanno messo nel programma proiezioni, dibattiti, incontri. Per i giovani autori e le piccole produzioni, si tratta di un'occasione per raccontare l'universo dei diritti legati alla terra, attraverso gli occhi e le parole di coloro che si battono in difesa della terra e del territorio. Come ha fatto la vincitrice del 2014 Victoria Solano nel documentario “9.70” che verrà presentato giovedì alle 21.45 e a seguire quello di Andrea Gadaleta “Destination de dieu” (menzione speciale). Ad aprire la due giorni sarà l'incontro delle 18 “Da grande voglio fare il contadino”, moderato da Alberto Urgu, con Giovanni Fenzi e Irene Volpi, Michele Ledda, Francesca Masala, Riccardo Porta, Anna Maria Puddu. Alle 19 l'incontro tra i registi Matteo Ganino (“Contadini a Milano”) e Teresa Piras (“S'ammentarzu”) prima delle proiezioni. La seconda giornata si aprirà sempre alle 18 intorno al tema “Un Mare d'aMare. Piccola Pesca: opportunità e scenari” con gli interventi di Marina Monagheddu, direttrice del servizio Risorse Ittiche Laore, del Gruppo Azione Costiera, Benedetto Sechi (GAC Nord Sardegna), Pietro Contu, (Cooperativa Porticciolo Sant'Elia) Antonio Fanni (Società consortile del compendio di Villaputzu), Antonio Onorati (Crocevia Internazionale). Modera Marcello Cocco. Verranno presentati e proiettati “Piccole aragoste crescono” di Francesco Cabras e Alberto Molinari, “Luci a Mare” di Fabian Volti e Stefania Muresu, e “Lampara” di Raffaele Manco mentre alle 21.30 si chiuderà con “Canning Paradise” di Olivier Pollet. (gr.pi.)