A Cagliari cala il rapporto crimini-abitanti, Oristano la terza provincia più sicura d'Italia
Beati gli oristanesi, perché sono loro i sonni più tranquilli della Sardegna. E per pochi decimali non sono anche i più tranquilli d'Italia: nella classifica delle province più criminose d'Italia pubblicata ieri dal Sole24Ore su dati del Viminale, Oristano con i suoi neppure due reati e mezzo ogni cento abitanti sarebbe la provincia più innocua d'Italia se non fosse per Matera (che dopo aver trionfato su Cagliari come capitale europea della cultura ora brilla anche quanto a osservanza delle leggi) ma soprattutto per la placida Benevento, che registra 2,3 reati ogni cento abitanti e vede le sue già smunte statistiche criminose in calo di 8,7 punti percentuali rispetto al 2012.
I dati sulle province sarde sono quelli riassunti nel grafico e suonano complessivamente rassicuranti (soprattutto se paragonati con il secondo posto assoluto di Rimini, che con ben 8 reati ogni cento abitanti è superata solo da Milano, mentre per trovare un centro del profondo Sud bisogna arrivare al 21° posto di Catania).
Dopo una prima lettura, è però interessante vedere nello specifico quali sono i tipi di reato più significativi per provincia, e di quanto sono variati rispetto all'anno precedente.
FURTI IN CASA In questo settore criminale secondo i tabulati del ministero dell'Interno il primato sardo è saldamente della provincia di Sassari, con 288 episodi ogni centomila abitanti nel 2013, una diminuzione di appena lo 0,6% rispetto all'anno precedente. Il capoluogo del Capo di Sopra è al 75° posto nella classifica nazionale, che vede un sorprendente primato di Asti seguita da Pavia, Torino, Ravenna e Forlì. Nella classifica sarda dei furti in appartamento seguono Nuoro (182 casi ogni centomila abitanti, in aumento del'1,5 rispetto al 2012), Cagliari (164 casi ogni centomila abitanti, in calo del 5,6%) e Oristano (153 furti ogni centomila abitanti, un dato che suonerebbe rassicurante se non corrispondesse a un'impennata del 29,5% rispetto all'anno precedente).
BORSEGGI Anche qui Sassari è in testa fra le sarde, al 76° posto di una graduatoria nazionale che vede ai primi posti Rimini, Bologna e Milano. Se a Sassari vengono commessi 64 borseggi ogni centomila abitanti, a Cagliari se ne registrano circa 54 (con un aumento del 28% dal 2012 al 2013), a Nuoro 21 e a Oristano - ultima d'Italia quanto a borseggi - neppure 10 (per l'esattezza 9,8 casi ogni centomila abitanti, con il 24% in meno rispetto al 2012).
RAPINE Se in campo nazionale la primatista è Napoli con 269 episodi ogni centomila abitanti, seguita da Milano, Catania e Palermo, in Sardegna la graduatoria vede in vetta Nuoro: 34 casi ogni centomila abitanti, con il 22% di episodi in più rispetto al 2012 e il 56° posto in Italia. Seguono Cagliari (29 rapine ogni centomila abitanti), Sassari (25) e Oristano (13).
TRUFFE E FRODI Questa l'area criminale che vede l'espansione più marcata in tutta Italia, con un +20,4% del 2013 rispetto al 2012 che si lega all'aumento delle truffe via internet. Anche qui le sorprese non mancano: la provincia italiana in cui si registrano più episodi pro capite è Trieste, con 422 episodi ogni centomila abitanti e un aumento del 54% fra il 2012 al 2013. Seguono Savona (378 casi, una crescita del 60%) e Napoli. In Sardegna è Nuoro a registrare più casi pro capite: 260 episodi ogni centomila abitanti e un aumento del 27% dei casi che portano il capoluogo barbaricino al 22° posto in Italia, dopo Rimini e prima di Ravenna.
Seguono Sassari (230 casi che rappresentano comunque un aumento del 30%) e Cagliari (228 casi, +29%) e infine Oristano, che con 201 episodi registra un aumento di truffe e frodi del 52% da un anno all'altro.
Celestino Tabasso