Revisione dei collettori, realizzazione di due vasche di raccolta, perimetrazione. Sono gli interventi di contrasto ai fenomeni connessi al dissesto idrogeologico per Pirri. Li ha raccontati giovedì pomeriggio, al Consiglio della Municipalità, l'assessore Mauro Coni e il dirigente Daniele Olla, ospiti di una seduta particolarmente vivace. Sotto la lente d'ingrandimento dell'assemblea è finita la situazione d'emergenza della zona che gravita intorno a via Dolianova, dove da tempo l'acqua pluviale fatica a trovare una via d'uscita. Proprio in quest'ottica rientra l'opera di ristrutturazione a cui verranno sottoposti i collettori di via Mara e C70, che permetterà di creare un collegamento diretto tra le condotte e il canale di Terramaini. I progetti verranno banditi entro dicembre con procedura negoziata. Coni e Olla hanno assicurato che entro gennaio sarà delineata una bozza di perimetrazione dell'abitato di Pirri. A inizio dicembre dovrebbero partire i lavori per le vasche.
L'assemblea è stata animata dalla protesta di residenti contrari all'ordinanza comunale che ha vietato la fermata dei veicoli ai lati delle strade. «Va bene il divieto durante l'allerta ma non si possono creare disagi a oltranza», ha detto Tonio Vincis del comitato contro il dissesto idrogeologico di Pirri. «Ho applicato il piano d'emergenza - ha risposto Olla - l'ordinanza non è a tempo indeterminato». Martedì incontro in via Dolianova.
Giacomo Perra