I nuvoloni prima e la pioggia poi hanno ridotto la partecipazione, ma non interrotto la terza edizione della Pedalata per i diritti umani, che ieri per le vie del centro cittadino ha voluto ribadire la necessità di lottare per salvaguardare il diritto alla salute, alla sostenibilità e alla possibilità di spostarsi in sicurezza.
Un piccolo gruppo di ciclisti è partito a metà mattina dalla ex Vetreria di Pirri, sostando davanti al Tribunale. «La priorità era comunque lanciare il nostro messaggio di solidarietà», hanno ribadito dall'associazione Amici della Bicicletta, organizzatori dell'iniziativa in collaborazione con il Presidio di Piazzale Trento e l'Associazione dei consumatori. «Chi c'era ha visto e sentito ciò che avevamo da dire». Tra musica e cartelloni, i ciclisti hanno partecipato alla marcia di parole, incontri e pensieri del Mese dei diritti umani, iniziato lo scorso 10 novembre e destinato a durare trenta giorni esatti, per concludersi con un incontro plenario fra tutti gli enti coinvolti. (cl.m.)