L'INIZIATIVA. Fiaccolata per chiedere più attenzione e leggi più severe
«Uccisi sulla strada, ignorati dalla società e calpestati dalla giustizia»: la scritta sullo striscione appeso ieri pomeriggio davanti alla chiesa di Santa Lucia non dimentica le 80 mila croci lasciate in dieci anni sulle strade italiane. L'Aifvs di Cagliari, associazione che riunisce le famiglie delle vittime della strada, le ha volute ricordare con una messa e una fiaccolata per le strade del centro alle quali hanno partecipato un centinaio di persone. «Sono cinquemila, tra morti e feriti, gli italiani che ogni anno non ottengono la giustizia che meritano», ha spiegato Cristina Podda, giovane presidentessa dell'associazione: «Una strage silenziosa frutto dell'imprudenza degli automobilisti, ma anche di un codice della strada che non punisce quanto dovrebbe chi si macchia di omicidio stradale».
Alle 17, al termine della cerimonia religiosa, un corteo silenzioso è partito da via Donizetti scortato da Polizia municipale, Polizia di Stato e Carabinieri, attraversando prima le vie Paoli, Garibaldi, Manno per concludersi al Municipio passando dal largo Carlo Felice. Durante il percorso si sono accodati anche l'assessore al Traffico Mauro Coni e il sindaco Massimo Zedda. «Gli incidenti stanno diminuendo», ha dichiarato Coni: «La prudenza degli automobilisti gioca un ruolo fondamentale, ma l'amministrazione può dare un contributo eliminando ogni distrazione ai guidatori, riducendo i fattori di rischio e agevolando una guida sicura nei centri urbani».
Luca Mascia