Per fare posto agli ambulanti trasferiti da piazza Matteotti
I lavori di ristrutturazione di piazza Matteotti hanno costretto gli ambulanti a trasferirsi. Il Comune studia una soluzione: «Uno sbocco per far uscire le auto nel lato portici», dice Onorato.
Parcheggio sotterraneo di via Roma, parcheggio da 800 posti al molo Ichnusa: forse si faranno. Ma intanto la via che passa davanti al porto ha perso circa duecentocinquanta parcheggi. Sono quelli della corsia centrale che hanno sempre offerto una valvola di sfogo a commercianti e clienti. Il cartello piazzato davanti alla stradina non lascia adito a dubbi: l'ordinanza 89 del 28 gennaio impone il divieto d'accesso dal 31 gennaio al 25 aprile.
GLI AMBULANTI La ragione? La risposta si trova qualche centinaio di metri più avanti: il budello è chiuso da sette gazebo occupati da ambulanti. O, per l'esattezza, da sette gazebo occupati da appena tre ambulanti. Chi sono? «Niente nomi per favore», chiedono. E poi raccontano: «Siamo quelli che sono stati sfrattati da piazza Matteotti per i lavori di ristrutturazione dello spazio». Una sistemazione arrivata dopo estenuanti trattative. «Siamo stati cacciati via e non ci hanno permesso di lavorare per un mese. Poi, ci volevano spostare al mercato di Sant'Elia: una sistemazione che ci avrebbe rovinati. Alla fine, è stato deciso di piazzarci qui».
I COMMERCIANTI Una scelta che, ovviamente, scontenta i commercianti di via Roma. Si lamentano del fatto che sono venuti a mancare parcheggi per i potenziali clienti; qualcuno ne fa una questione di decoro («Brutte le bancarelle in quella che dovrebbe essere la vetrina della città»). E poi c'è sempre l'incubo del carro attrezzi: già qualche commerciante si è dovuto fare una passeggiata sino a La Playa per recuperare l'auto parcheggiata, per qualche minuto, in doppia fila.
LA SITUAZIONE «Loro», replicano gli ambulanti, «hanno ragione. Ma anche noi abbiamo il diritto di sopravvivere. Tra l'altro, per questa sistemazione abbiamo dovuto sborsare un po' di denaro: 1.500 euro per il gazebo e 880 euro al mese per l'occupazione del suolo pubblico».
L'ASSESSORE Ovviamente c'è qualcosa che non va. «Abbiamo fatto», racconta l'assessore al Traffico Maurizio Onorato, «alcuni sopralluoghi: in effetti, i gazebo occupati risultano tre». La soluzione di transizione non piace neanche a lui. «Volevamo utilizzare quello spazio per risolvere i problemi di parcheggio della Marina». Se ne parlerà più avanti. Ma adesso? «Stiamo studiando alcune soluzione alternative: potremmo realizzare una sorta di by-pass prima delle bancarella: uno spazio, per intendersi, che offrirebbe una via d'uscita alle auto parcheggiate in quello spazio».
MARCELLO COCCO
05/02/2009