Pavimentazioni e fognature da rifare
Autobus e pullman, a Cagliari, viaggiano sul lato portici di via Roma dallo scorso 5 luglio: fino ad allora avevano a disposizione una corsia, quella centrale. Da questa sono stati sfrattati perché il continuo passaggio dei mezzi pubblici, inclusi quelli articolati che arrivano a toccare i 25 metri di grandezza, aveva dissestato la pavimentazione: i basoli di granito erano sconnessi, crepati, e in diversi punti si erano creati pericolosi avvallamenti. Poi c'era da separare le condutture di acque bianche e nere e spostarle rispetto ai tracciati precedenti e, già che ci si era, si è approfittato degli scavi per far passare i cavidotti che in futuro permetteranno di cablare impianti elettrici, telefonici o di altro tipo senza dover nuovamente sventrare l'asfalto. Infine, elemento tutt'altro che secondario, occorreva predisporre la strada alla futura posa dei binari che permetteranno alla metropolitana di superficie di arrivare fino a piazza Matteotti.
FINE IN GENNAIO Non si tratta di opere facili: la strada poggia soprattutto su terra di riporto, ed è stato necessario un lungo sopralluogo per verificare che non vi fossero residuati bellici (il porto di Cagliari, in quanto obiettivo strategico, fu tra le parti della città più colpite dai bombardamenti del 1943). La conclusione dei lavori, che costeranno un milione di euro, è prevista per i primi di gennaio, quando autobus e pullman potranno riprendere a circolare nella corsia centrale almeno per un anno, fino al via ai lavori per la metropolitana.
Il cantiere ha avuto un impatto notevole sulla viabilità, con lo spostamento dei mezzi pubblici nel tratto tradizionalmente riservato alla circolazione privata, e quindi un generale rallentamento del traffico, ma anche con la soppressione di 133 posti auto, 107 dei quali ricavati (in modo non conforme a quanto stabilito dal Codice della strada) sul marciapiede.
FOGNE E PAVIMENTAZIONI Disagi che vanno ad aggiungersi a quelli provocati dagli altri cantieri avviati nel centro storico: nelle vie Garibaldi e Sassari e nel largo Carlo Felice si stanno rifacendo fognature e pavimentazioni. «Tutte opere necessarie», spiegava due giorni fa l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras, che rispondendo alle lamentele dei commercianti (dove sono arrivate transenne e ruspe sono inevitabilmente calati gli incassi) ha sottolineato che in gran parte del centro storico «le fogne stavano per scoppiare». Per vedere la fine degli scavi avviati nell'ultimo mese bisognerà aspettare ancora un anno, un anno e mezzo. A quel punto toccherà a via Angioy e al corso Vittorio Emanuele II. In dicembre, infine, sarà pubblicato il bando per un cantiere in via Manno. La Giunta, insomma, sta investendo pesantemente (in tutto si spenderanno 15 milioni di euro) per rimettere a nuovo il salotto buono della città.
SANT'ELIA E VIA TOTI Ma si lavora anche in periferia. Per esempio a Sant'Elia, dov'è stato realizzato un nuovo lungomare che riqualifica l'intero quartiere; ma anche a Pirri, in via Enrico Toti, dove si stanno rifacendo i marciapiedi: e anche in quest'ultimo caso si lavora fra le lamentele dei commercianti. Giusto ieri i gruppi consiliari Pdl e Ancora per Cagliari hanno chiesto al sindaco di istituire un fondo di mezzo milione per indennizzare le attività commerciali e produttive di via Toti.
Marco Noce