CENTRO. L'assessore: interventi non rinviabili su fogne e marciapiedi
Cantieri e disagi, Marras risponde alle critiche
«Dopo Natale - si stringe fra le spalle Luisa Anna Marras, assessore ai Lavori pubblici - ci saranno i saldi. E poi ci sarà Pasqua, quindi Sant'Efisio». Insomma: per i commercianti, ogni momento è un brutto momento per fare i lavori. Pure, i lavori vanno fatti: in via Garibaldi come in via Sassari, come nel Largo. Nei mesi scorsi, tra amministrazione e commercianti ci sono state riunioni: le informazioni e il dialogo non sono serviti a impedire che in ciascuna delle vie dove sono comparse transenne e ruspe si sollevassero le proteste.
Marras non la prende benissimo: «Dispiacciono tante critiche davanti a uno sforzo notevole. A oggi stiamo investendo 10 milioni. E stiamo facendo le cose in modo da limitare al massimo i disagi. Con l'assessore alle Attività produttive stiamo studiando il modo di fare promozioni per le strade coinvolte dai cantieri. E in via Garibaldi gli operai lavorano anche di sabato per fare il più in fretta possibile».
Il punto è che non si poteva rinviare ulteriormente. «Vi ricordate i mesi scorsi?», domanda l'assessore ai Lavori pubblici: «Eravamo agli onori delle cronache per i passanti che inciampavano nei basoli sconnessi e si facevano male». Poi c'era (c'è) da rendere efficienti le fogne: «Soprattutto era urgente separare le condutture delle acque bianche da quelle delle acque nere». In modo da non rischiare allagamenti a ogni acquazzone. «Gli impianti fognari stavano per saltare in aria».
Quanto ci vorrà? «Gli appalti in corso variano tra l'anno e l'anno e mezzo». In via Garibaldi i lavori dureranno un anno ma sono divisi in lotti: in quello in cui i lavori sono attualmente in corso (nel primo tratto da piazza Costituzione) «è già stato rimosso il bitume e sono state rifatte le tubature con la separazione tra acque bianche e nere». L'obiettivo è chiudere appena possibile gli scavi con un massetto provvisorio: quando partiranno i lavori più a valle, il primo tratto sarà nuovamente percorribile dai pedoni. Una volta conclusi i lavori, si rifarà in una botta sola la pavimentazione con i basoli.
Andranno avanti per lotti, con uno schema simile, anche i lavori nel largo Carlo Felice. Qui i commercianti avevano chiesto di cominciare dalla parte alta anziché da quella bassa e si sono lamentati di non essere stati ascoltati: «È vero, avevano fatto quella richiesta», ammette Luisa Anna Marras, «ma gli uffici hanno spiegato che non era possibile per ragioni tecniche, quindi non abbiamo potuto accontentarli». Qui i cantieri hanno occupato gli spazi prima occupati dai parcheggi a raso.
Anche in via Sassari i lavori prevedono diverse fasi, ma sono solo due: si è cominciato a lavorare nella carreggiata («è già stato rimosso il bitume e si è già intervenuti sulle condutture»), ma appena possibile si realizzerà anche qui un massetto in cemento sul quale i pedoni potranno passare mentre gli operai smantelleranno i marciapiedi. «I basoli, da qui, verranno trasferiti sul largo Carlo Felice perché sono quelli originali». In via Sassari, invece, arriveranno basoli nuovi.
Solo una volta conclusi interamente i lavori in via Garibaldi, via Sassari e nel Largo si partirà con gli altri cantieri: via Angioy e il corso Vittorio Emanuele II. Anche qui si lavorerà su marciapiedi e condutture.
Poi toccherà a via Manno: «Pubblicheremo il bando in dicembre, quindi per vedere accantierati i lavori bisognerà aspettare la fine del 2015. Sono altri 5 milioni di euro, quindi arriviamo a 15 milioni di investimento totale».
Marco Noce