Esclusi dall'esposizione, aspettano senza illudersi le scelte del Cda
Hobbisti pronti a scendere in piazza per rivendicare la loro presenza alla Fiera Natale. «Nei prossimi giorni ci faremo sentire dai vertici dell'Ente perché non possono lasciarci fuori anche quest'anno», Bruno Piras guida la rivolta degli hobbisti che dal 2011 non hanno più uno spazio all'interno dell'esposizione, al via tra un mese esatto. Fiera Natale quest'anno si svolge infatti dal 12 al 21 dicembre.
LA SCELTA La decisione finale non è ancora stata presa, ma dai vertici della Fiera non traspare molta disponibilità ad aprire le porte alla presenza degli hobbisti. «Non sono io a decidere, spetta al Consiglio di amministrazione prendere certe decisioni», spiega il presidente Ignazio Schirru, «io mi attengo a ciò che viene deliberato e se il Cda delibera che gli hobbisti possono partecipare alla Fiera Natale, non ci sarà alcun ostacolo». Arriva dal mondo dell'artigianato la richiesta di chiudere i cancelli in faccia agli hobbisti perché sono visti spesso come artigiani che cessano la propria attività per sfuggire alle maglie del fisco: proprio il mondo dell'artigianato è quello che Schirru rappresenta tra i vertici della Camera di Commercio.
LO SCONTRO «Ci dicono che chi non vuole la nostra presenza tra gli stand della Fiera siano quelli con la partita Iva, ma noi siamo centinaia di persone che in quei dieci giorni ravvivano la Fiera Natale», replica Piras, presidente del comitato Ponte di legno. «Ma non solo: quello che guadagniamo lo facciamo girare sempre lì dentro perché noi siamo i primi clienti per i nostri regali di Natale».
Da anni venivano concessi ampi spazi agli hobbisti, poi il vento ha cominciato a cambiare e l'esclusione è diventata una costante: «Prima la Provincia ci dava gli stand gratis, poi hanno cominciato a distaccarsi e ci hanno rigirati all'Ente Fiera - aggiunge Bruno Piras - da allora sono cominciati ad aumentare i prezzi fino all'esclusione di due anni fa. Non capiamo perché, con le nostre creazioni e la nostra presenza ravviviamo l'ambiente durante il periodo natalizio».
IL CDA Schirru annuncia che la seduta decisiva del Cda potrebbe arrivare entro fine mese, forse troppo tardi per permettere agli hobbisti di organizzarsi, ma dopo l'informale chiusura il presidente della Fiera tenta una mediazione: «Non escludiamo di poter organizzare un evento apposito alla Fiera in un altro periodo, riservato solo agli hobbisti». Una proposta stroncata sul nascere da Bruno Piras: «In un altro periodo? Non ha senso: solo per Natale la gente ha la tredicesima e si può permettere qualche “spesuccia” in più».
Marcello Zasso