Rassegna Stampa

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Poetto, inverno senza chioschi: al via le operazioni di smontaggio

Fonte: web Castedduonline.it
10 novembre 2014

 


La preoccupazione dei titolari: “Il Comune ci impone un modello di chiosco troppo costoso: non abbiamo i soldi per demolire e ricostruire”


Autore: Federica Lai il 09/11/2014 08:00

 

 

Cala il sipario sui chioschi del litorale cagliaritano, almeno su quelli dalla quinta alla nona fermata. Dal 31 ottobre scorso, giorno di scadenza della concessione come stabilito dal Comune, sono iniziate le operazioni di smontaggio dei chioschi del Poetto. Rimangono in piedi, fino al 31 gennaio prossimo, quelli dalla prima alla quarta fermata, che faranno parte della seconda tranche dei lavori contestualmente con il cantiere del lungomare. Mentre tra i titolari sale la preoccupazione, per il Poetto sarà l’ultimo inverno senza chioschi: le nuove strutture previste nel nuovo Pul, che saranno più vicine alla strada, rimarranno aperte tutto l’anno.

Una tappa forzata che inevitabilmente incide sul portafoglio dei gestori, costretti a sborsare cifre intorno ai 150 mila euro. “Il Comune ci impone un modello di chiosco troppo costoso – sottolinea Maurizio Marongiu, del “Twist” – Non abbiamo i soldi per affrontare le spese di smontaggio e ricostruzione, siamo costretti a ricorrere a prestiti e altre forme di credito perché in questi due anni non siamo riusciti ad ammortizzare i costi sostenuti per la realizzazione degli attuali baretti: la preoccupazione è tanta”. Dello stesso parere il titolare del chiosco “Corto Maltese”, di qualche metro più avanti. “Dobbiamo smontare tutto – spiega Cenzo Franceschi, che gestisce il baretto  alla settima fermata – esattamente come due anni fa. Stiamo valutando cosa si può recuperare della vecchia struttura, sperando che il Comune ci venga incontro”.

I nuovi chioschi. Le strutture previste dal nuovo Pul, approvato lo scorso 22 ottobre dal Consiglio comunale, saranno più vicine alla strada, non più temporanee ma fisse e aperte tutto l’anno. Tutte avranno la stessa grandezza: 100 metri quadrati al coperto, e 200 di terrazza disponibile per la stagione balneare, dal primo maggio al 30 ottobre, mentre la parte antistante dovrà essere smontata in inverno. Fondamentale anche la trasparenza del chiosco, così come prescritto dalla Regione che ha suggerito la realizzazione speculare, anche sul lato strada, delle vetrate previste sul lato spiaggia in modo da assicurare una vista passante continua verso il litorale. I titolari dovranno gestire i locali fino al 2020, anno di scadenza della concessione.