Negata la concessione del suolo pubblico sotto i portici per i giochi con gli animali
Niente spettacoli di gatti e topini in via Roma: c'è un esposto
Per undici anni davanti al suo banchetto si sono fermati ogni giorno bambini e adulti. Ma da domenica la gatta e i quattro topolini che giocano insieme senza problemi non potrebbero stare sotto i portici di via Roma, all'ingresso della Rinascente, anche se ieri erano lì.
Al loro padrone, Gabriele Mattei, è scaduta la concessione per il suolo pubblico: per ottenerla di nuovo - sembra un paradosso ma è così - dovrebbe presentare una documentazione dettagliata, simile a quella richiesta ai titolari di circo. Al momento la soluzione è lontana: «Ma io non mi fermo».
LA VICENDA Fino al 31 ottobre versava al Comune sei euro al mese per poter far esibire le sue bestiole, ma ufficialmente la concessione era per raccolta fondi a favore dell'associazione che rappresenta, Fare Verde. Il visto però non è stato rinnovato. E Mattei, 56 anni, ex militare di Marina cagliaritano ma residente a Elmas, ci sta soffrendo non poco: l'autorizzazione gli è stata (per ora) negata dal Comune, da cui dipende il nullaosta perché c'è un esposto di un'associazione animalista. Secondo cui - in sintesi - «gli animali non possono stare fermi». L'interessato replica: «Dietro queste accuse c'è solo ignoranza. Ho fatto crescere gatto e topolini assieme: non sono sedati. Dirò di più: sono la mia ragione di vita».
LA RICHIESTA Non si è comunque perso d'animo: «Vorrei che mi venisse concessa la possibilità di tornare in via Roma da regolare». Quando si è recato in Municipio per chiedere quali documenti servissero a ripristinare il banchetto davanti alla Rinascente gli è stato riferito che, con delega del presidente dell'associazione, avrebbe potuto procedere alla raccolta fondi ma non all'esibizione di gatta e topolini. In questo caso, oltre alla delega dell'associazione con i dettagli dell'attività che s'intende effettuare, serve una richiesta specifica, ma anche dimostrare che le stesse attività vengano effettuate senza procurare violenze sugli animali o sofferenze ambientali. Bisogna insomma affrontare un iter burocratico abbastanza complesso, fatto di carte e verifiche, come conferma il comandante della Polizia municipale Mario Delogu.
IL COMANDANTE «Stiamo cercando di capire se, nel caso specifico, il Comune possa dare la concessione», dice Delogu. «Sono in corso verifiche con il coinvolgimento del servizio veterinario. Ed è da appurare la finalità dell'eventuale autorizzazione. Se per l'esposizione, il presupposto è che gli animali non devono essere utilizzati contro la loro natura. In sostanza, va chiarito se gatto e topi siano drogati, perché di solito non giocano insieme».
Il comandante della Polizia municipale conclude ricordando che «c'è una normativa di riferimento da rispettare. Il principio generale vale per chi ha un circo ma anche in questi casi».
Lorenzo Piras
@lorenzopiras71