Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sette giorni di pellegrinaggio in mare

Fonte: La Nuova Sardegna
12 maggio 2008

Cagliari

Sette giorni di pellegrinaggio in mare

La Madonna di Bonaria martedì s’imbarca per il periplo dell’isola




MARIO GIRAU
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CAGLIARI. Per sette notti i piroscafi in navigazione intorno alla Sardegna incroceranno una nave speciale, che, sul ponte di prua, accanto alla bandiera tricolore, porterà un passeggero eccezionale illuminato da mille luci: la Madonna di Bonaria. Dal 13 al 20 maggio la motonave Moby Drea, messa a disposizione gratuitamente dall’armatore Vincenzo Onorato, porterà il simulacro della “Signora venuta dal mare” nel più lungo e orginale pellegrinaggio che sia mai stato fatto in Italia: il periplo marino e mariano dell’isola. “Un viaggio reale, ma soprattutto un percorso dell’anima - ha detto ieri padre Efisio Schirru, segretario generale del comitato per il centenario, durante una conferenza stampa - per onorare la Patrona della Sardegna e la Protettrice dei naviganti e, al tempo stesso avvicinarla alla gente di questa terra così devota della Madonna”.
“La peregrinatio via terra - ha aggiunto il rettore padre Salvatore Mura - è stato un viaggio trionfale attraverso sei diocesi”.
Il programma è fitto d’impegni: partenza dal capoluogo dopodomani, alle 22, dal molo Ichnusa, destinazione Portovesme. Le tappe successive sono le seguenti: il 15 maggio a Oristano-Santa Giusta; il 16 Porto Torres, 17 Olbia, 18 Golfo Aranci, 19 Arbatax, 20 maggio Cagliari. Ogni porto per un giorno si trasformerà in un villaggio mariano: un palco 10 mt x 12 mt per le celebrazioni liturgiche, officiate da vescovi e cardinali, la biblica “tenda della preghiera”, che al posto dell’Arca dell’Alleanza custodirà il Santissimo Sacramento e diversi postazioni per le confessioni; la nave un museo galleggiante. Un viaggio per incontrare non meno di 100 mila persone.
Il pellegrinaggio mariano ha messo in moto numerose iniziative. A Portovesme, il simulacro della Vergine, appena sbarcato, sarà accompagnato in processione fino a Portoscuso per una serie di manifestazioni gestite dal Comune e dalla parrocchia sulcitana.
A Oristano e Santa Giusta i protagonisti saranno gli ammalati e i bambini; ad Arbatax e Cagliari non solo preghiere, ma anche un concerto di testimonianza di Roberto Bignoli, artista “folgorato” dalla Madonna.
Il miracolo del pellegrinaggio marino e mariano è stato reso possibile dalla disponibilità della Moby Drea. «All’armatore Onorato - spiega padre Efisio Schirru - avevamo chiesto la disponibilità soltanto di un rimorchiatore. Lui, generosamente, nel solco della devozione dei suoi genitori e nonni per la Patrona della Sardegna - ci ha messo a disposizione una motonave».
La Drea - recentemente sottoposta a un restayling integrale - sta per diventare una città mariana galleggiante. Di giorno e di notte albergo e ristorante per ospitare gratuitamente, pensione completa, 600 pellegrini e 200 volontari. Al mattino e nel pomeriggio museo dove sarà possibile (nel garage) ripercorrere, anche virtualmente, la storia della N.S. di Bonaria dal 1908 a oggi.
Il pezzo più pregiato? La cassa che custodiva il simulacro approdato miracolosamente nel 1370.
Ai piani sesto e settimo del castello navale una nuova tappa dell’itinerario alla scoperta del patrimonio documentale e librario conservato nel convento di Bonaria, e la mostra di ex voto: non solo modellini di navi del XIX secolo, ma anche le più recenti maglie di Zola e Suazo. In ogni porto, oltre gli appuntamenti religiosi anche quelli con la storia e la devozione mariana.
A Portoscuso, Roberto Milleddu parlerà sul tema “Bonaria, musica e devozione”. A Oristano, Giorgio Cavallo (“Architettura della basilica”). Portotorres: Roberto Porrà (“Bonaria e Buenos Ayres”). Olbia: Padre Domenico Acquaro (“Maria e le nozze di Cana). Golfo Aranci: padre Efisio Schirru (“La Madonna nell’apostolato mercedario”). Arbatax, padre Giovannino Tolu (“ Maria nella storia della salvezza”).
Notevole lo schieramento di monsignori che ogni giorno presiederanno i riti religiosi: i cardinali Julian Herranz e Salvatore de Giorgi; gli arcivescovi di Sassari (Paolo Atzei) e Oristano (Ignazio Sanna), il vescovo Emery Kabongo, per 10 anni segretario particolare di Giovanni Paolo II.
Una complessa macchina logistico-organizzativa, illustrata da Antonio Esposito, per rendere possibile un periplo che costerà non meno di un milione di euro: oltre la metà offerti, con la sua nave, da Vincenzo Onorato; gli altri da numerosi sponsor che in mille modi hanno reso possibile alla Madonna di Bonaria di dire ai sardi: “Dal mare sono venuta e attraverso il mare vi incontro”.