Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato ittico senza regole: «La gestione va ripensata»

Fonte: L'Unione Sarda
6 novembre 2014

Guasti e pochi controlli, Zedda e l'assessore si confrontano con gli operatori

 

La crisi del mercato ittico non è solo economica. La “macchina del ghiaccio”, ferma a lungo d'estate, è stata riparata nei giorni scorsi: ma è di antica concezione e periodicamente s'inceppa. Anche il tritaghiaccio è stato rimesso in funzione di recente: non era a norma, pare mancasse un pulsante. Come se non bastasse l'abusivismo è dilagante, complice anche l'assenza della polizia municipale: «Il regolamento non viene rispettato», dicono gli operatori. E lo confermano Giancarlo Strazzera e Mario Farci, dell'associazione concessionari del mercato di viale La Playa.
COSA NON VA «Fino a qualche anno fa c'era sempre almeno un vigile urbano a garantire le regole che ora vengono violate in modo sistematico», riferiscono. L'abusivismo rappresenta solo una parte di questo discorso: «Gli orari di ingresso delle merci non vengono mai osservati», spiega Strazzera. «Anche i pagamenti non sono puntuali. E vorremmo che il servizio veterinario collaborasse di più con gli operatori regolari. Infine, il direttore ha chiesto di essere trasferito ad altro ufficio e il dirigente che ora si occupa del mercato, per quanto attivo possa essere, non è presente». Gli operatori hanno addirittura denunciato il Comune per ritardi e inadempienze, anche se è in atto un riavvicinamento. La scorsa settimana, infatti, il sindaco Massimo Zedda e l'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas hanno avuto, assieme ai dirigenti del settore, un incontro con gli operatori.
FIDUCIA «Ci hanno fatto alcune promesse, sulla presenza dei vigili e sui controlli agli ingressi», concludono Strazzera e Farci. «Ci fidiamo, anche perché il sindaco ci è parso determinato nel riconoscere la centralità del mercato. Del resto, attorno all'attività dei venti concessionari che resistono, cinque purtroppo sono falliti, ruota un indotto importante».
IL COMUNE Che il mercato ittico - dove vengono movimentate in media circa cinquanta tonnellate di pesce al giorno - vada ripensato sembra essere un punto fermo della Giunta: «L'anno prossimo scadranno la convenzione con la banca che sta all'interno del mercato ittico e prima, a dicembre, le concessioni», spiega l'assessore Argiolas. «Riteniamo che si debba arrivare a un tipo di gestione più moderno. Vedremo meglio, rispetto a un bando per adeguarlo alle nuove normative, una collaborazione tra pubblico e privato. Insomma, siamo davanti a un bivio. Occorre fare uno sforzo per capire se il mercato può vivere anche per iniziative complementari, almeno negli spazi inutilizzati, pur tenendo il focus sulla vendita del pesce».
Lorenzo Piras
@lorenzopiras71