Approvati due ordini del giorno del centrosinistra
Autore: Redazione Casteddu Online il 04/11/2014 20:31
Il futuro del carcere di Buoncammino torna al centro del dibattito del Consiglio comunale, dopo la decisione del Ministero della Giustizia di destinare l’immobile come sede di detenzione dei minori attualmente ospitati nell’istituto di pena a Quartucciu, e per accogliere gli uffici del provveditorato. Una decisione che va contro la volontà del Consiglio comunale espressa oggi con il voto a favore di due ordini del giorno presentati dal centrosinistra. “Il carcere di Buoncammino rappresenta un’enorme opportunità di crescita della città – ha spiegato Claudio Cugusi, La Base, primo firmatario della prima proposta votata dall’Aula – La struttura deve essere valorizzata dal punto di vista turistico e culturale”.
La seconda proposta arriva da Giovanni Dore, Sardegna Pulita. “Il carcere di Buoncammino – ha sottolineato - è l'immobile più grande della città di Cagliari e deve essere recuperato con l'idea di un grande progetto di ricucitura, recupero, riqualificazione e riutilizzo di un luogo strategico per il futuro del centro storico cittadino. Si può pensare ad hotel, studentato e luoghi di aggregazione sociali e culturali, ma anche a spazi museali e perfino, per una parte, da dedicare all’housing sociale. Il Ministero della Giustizia non può pretendere il possesso per destinarlo a carcere minorile (se è inadatto per i carcerati ordinari, figuriamoci per i giovani) o ad uffici che possono essere collocati in tante altre parti della città meno strategiche”. Esclusa invece la proposta di acquisire l’immobile da parte del Comune.