Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Dottore, il criceto sta male»

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2014

Decine di interventi nei pronto soccorso delle cliniche per animali aperte 24 ore su 24

Tra i “pazienti” dei veterinari anche rane e scoiattoli volanti 

Sono aperte notte e giorno, proprio come i pronto soccorso degli ospedali. Lavorano 24 ore su 24 per salvare i loro pazienti: animali domestici e selvatici di svariate specie. Sono ormai numerose le cliniche veterinarie operative in città e nell'hinterland. Spesso i medici curano patologie comuni, ma capita anche che nel cuore della notte si faccia ricorso a interventi chirurgici molto impegnativi. «L'emergenza numero uno si chiama “torsione dello stomaco”. Se non si interviene in tempo il cane rischia di morire», spiega Marco Puddu, direttore della clinica San Giuseppe e pioniere del soccorso 24 ore su 24. «Lo facciamo dal 1999 - afferma - durante un viaggio a Los Angeles ho scoperto questo tipo di strutture e mi sono detto: perché non farlo a Cagliari?». Da anni la clinica San Giuseppe è convenzionata con la Provincia di Cagliari per il primo soccorso alla fauna selvatica: fenicotteri, cervi, daini e rapaci. «Curiamo gli animali prima che vengano trasferiti al centro faunistico di Monastir dell'Ente foreste».
PRONTO SOCCORSO Capita spesso che i veterinari abbiano a che fare con tantissimi altri animali. Non solo cani e gatti. «Una volta abbiamo curato un pitone del circo Orfei - dice Piero Frongia, fondatore dell'omonima clinica - ma anche caviette peruviane e criceti. Durante il periodo di caccia grossa spesso interveniamo sui cani feriti dai cinghiali».
GLI INTERVENTI Nei pronto soccorso arrivano spesso animali investiti, ma anche con traumi casalinghi. «Capita di intervenire per casi di avvelenamento, oppure su tartarughe ferite dal tosaerba», afferma Adriana Ziccheddu, direttrice della clinica Karel di Monserrato. «C'è sempre una persona di turno pronta a mobilitare tutta l'équipe in caso di intervento chirurgico - sottolinea - purtroppo capita di avere a che fare con animali abbandonati. Spesso i vigili li portano da noi». In questi casi dovrebbe intervenire il veterinario della Asl che si attiva dopo la segnalazione arrivata alle forze dell'ordine: «I randagi vengono trasferiti e curati nei canili convenzionati, Chinarello di Elmas e Shardana di Monserrato».
ANIMALI ESOTICI Cani, gatti, pappagalli, iguana, serpenti, pesci, camaleonti e rane. «Abbiamo curato anche scoiattoli volanti», dice Adriana Ziccheddu. Insomma, emergenze e “pazienti” di vario genere. «L'elenco sarebbe lunghissimo - dice Simone Rais, direttore della clinica Biomedicazoe di Quartu - l'importante è saper affrontare tutte le situazioni. Noi abbiamo deciso di investire sulla tecnologia e su figure professionali particolari come quella dell'infermiere veterinario».
LE CLINICHE Il numero di cliniche è destinato a crescere. «Ormai non ci sono più concorsi negli enti pubblici e molti neo laureati puntano su queste strutture», sentenzia il veterinario Marco Caria. «Di sicuro negli ultimi anni - conclude - è cresciuta anche l'attenzione nei confronti degli animali. Ma si potrebbe fare di più».
Francesco Pintore