I Gonfaloni sfilano accompagnati dalle note della Brigata Sassari. Prendono posto l'uno accanto all'altro, come da copione. È il giorno dell'unità nazionale e delle Forze armate, il governatore Francesco Pigliaru si presenta alla Monfenera e chiede d'intervenire. «Questa è una giornata particolarmente importante per noi sardi. Soprattutto in un momento che ci vede impegnati nel dialogo con lo Stato per cercare un riequilibrio delle servitù militari». Dopo la presa di posizione forte sulla presenza militare nell'Isola Pigliaru ribadisce la sua linea, chiede al Governo di «essere leale» e cerca di riavvicinarsi alle Forze armate esprimendo «stima e rispetto». Prima la deposizione della corona d'alloro al monumento dei caduti, poi la cerimonia in viale Poetto. Prende la parola il prefetto Alessio Giuffrida: «È importantissimo ricordare cosa abbiamo fatto e mantenere un certo ottimismo». Lo anticipano i messaggi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di Roberta Pinotti, ministro della Difesa. La prima fila della tribuna allestita per l'occasione è istituzionale: ci sono il sindaco Massimo Zedda, l'arcivescovo Arrigo Miglio e il generale di Corpo d'armata Claudio Tozzi. Davanti Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di finanza con indosso l'alta uniforme.