Passato e presente s'incontrano al cimitero di Bonaria. Agli studenti dell'Alfieri spetta il compito di raccontare la storia custodita da lapidi e tombe, all'assessore agli Affari generali Paola Loi l'ingresso della tecnologia più moderna in camposanto. In occasione della giornata dedicata al novantaseiesimo anniversario della fine della Grande guerra i cagliaritani morti in battaglia finiscono sul web. Merito della tecnologia Nfc: l'acronimo sta per Near field communication, ed è la nuova trovata dell'amministrazione comunale inaugurata ufficialmente ieri. Il meccanismo è semplice: è sufficiente avvicinare lo smartphone o il tablet alla targhetta affissa sotto la lapide per accedere, attraverso un sistema di connessione automatico, a un'apposita pagina internet che riporta immagini, testi, video e tutte le informazioni sul defunto. «Questo è solo il primo passo per la realizzazione di un archivio partecipato», precisa l'assessore. «Abbiamo intenzione di estendere la tecnologia a tutti gli spazi cimiteriali». Per ora sono venti i loculi dotati di targhetta, tutti ospitati nel “viale degli Eroi”, che raggruppa cenotafi e lapidi senza sepoltura.
«È un modo per ricordare chi ha perso la vita e riportarlo in vita con la memoria», osserva il sindaco Massimo Zedda. Gli allievi della scuola media cittadina ripassano i discorsi studiati in classe. L'emozione è tanta, ma non li tradisce. Si muovono tra i viali alberati del cimitero monumentale con una sicurezza spiazzante, le insegnanti li osservano con orgoglio. La prova di ciceroni per un giorno è superata alla grande. (s. m.)