Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Villanova, disagi e proteste

Fonte: L'Unione Sarda
4 febbraio 2009

Il cantiere



Liti tra residenti e operai dell'impresa, imprecazioni per le difficoltà di circolazione. A due settimane dall'inizio dei lavori per la realizzazione dei sottoservizi, a Villanova inizia ad emergere qualche segno di nervosismo. Uno dei problemi è il transito in vico San Giovanni, una strada troppo stretta per il passaggio delle auto. Risultato? «Continui danni alle macchine e alle facciate delle nostre case», racconta Giuseppe Pisu, 75 anni. «Mi metto davanti alla tv e assisto a incidenti continui davanti alle finestre. Per quarant'anni ho fatto l'edicolante e se oggi potessi dare un titolo al giornale sarebbe: attendevamo questi lavori da tempo, ma devono stare attenti alla viabilità». Titolo un po' lungo, ma rende l'idea.
DISAGI Ieri mattina, sempre davanti alla sua casa, si è formata una piscina di acqua pulita. I vigili urbani e gli operai di Abbanoa sono intervenuti perché si è creata una delle tante perdite idriche per i lavori nelle vie adiacenti. «Dopo la segnalazione le squadre sono intervenute immediatamente per evitare i disagi», hanno spiegato dalla società che gestisce l'acqua.
Ma in alcune zone del quartiere i rubinetti sono a secco da alcuni giorni. Lo segnala Abdul Aziz, immigrato dal Bangladesh assieme ad alcuni amici. «I nostri rubinetti sono rimasti a secco proprio nel week-end».
Gran parte dei residenti, tuttavia, accettano con pazienza i disagi, in attesa di un netto miglioramento alla conclusione dei lavori. Piuttosto sperano che sottoservizi, pavimentazione e illuminazione vengano fatti a regola d'arte. Giovanni Putzolu, che abita in via San Giacomo, sa che non è scontato: «Speriamo che tutto venga fatto a regola d'arte. Mia moglie di recente è caduta a causa delle disconnessioni della pavimentazione. Auspico che il problema venga eliminato». Walter Mareddu è il capo cantiere dell'impresa che ha vinto la gara d'appalto. «Procediamo secondo i programmi stabiliti, anzi in alcuni tratti siamo in anticipo. Abbiamo messo le passerelle per consentire l'accesso a tutti e in alcuni casi, se si tratta di persone anziane, sono gli stessi operai ad aiutarle».
BEATRICE SADDI

04/02/2009