Il presidente della commissione Urbanistica Andrea Scano: nell'edilizia vogliamo diventare una città virtuosa
Autore: Redazione Casteddu Online il 02/11/2014 13:32
Da molti anni ormai la burocrazia pare sia diventata un ostacolo quasi insormontabile per i cittadini che intendono eseguire lavori anche modesti nella propria abitazione, e per i tanti professionisti (ingegneri, geometri, architetti, periti) abituati a lunghissime attese per poter ottenere semplici autorizzazioni.
“L’Osservatorio Edilizia Privata nasce, primo esperimento del genere in Italia, per proporre soluzioni e garantire agli Ordini la possibilità di contribuire a migliorare i processi”, ricorda Andrea Scano, presidente della Commissione Urbanistica.
L'osservatorio per l'edilizia privata è già al lavoro da quattro mesi e la Commissione Urbanistica nella seduta di questa mattina ha incontrato i rappresentanti degli ordini professionali per riferire sui lavori ed avere i riscontri delle prime riunioni.
L'osservatorio rappresenta uno strumento indispensabile per scardinare un conflitto sistematico tra “uffici” da una parte e “tecnici esterni” dall’altra, che si protrae da anni. Fino ad oggi l'Osservatorio si è riunito quattro volte e ha affrontato argomenti di carattere generale selezionati dagli ordini professionali in funzione delle problematiche più frequenti riscontrate nella interfaccia con gli uffici.
Tra gli argomenti trattati c'è quello del front office, attivato ormai da quasi un anno con finalità virtuose, che ha modificato il modo di interfacciarsi tra tecnici e uffici. Tuttavia la finalità operativa del front office non è evidente in quanto si tratta di una sorta di “sportello colloquiale” dove le indicazioni sono esclusivamente verbali e non sempre esaustive.
Quello che è emerso dall'osservatorio è che sicuramente si è ottenuto il risultato di liberare i corridoi degli uffici da file di tecnici in attesa di essere ricevuti, tuttavia deve ancora essere migliorato il rapporto diretto con il tecnico anche attraverso l'istituzione di un fase di pre -istruttoria della pratica che snellirebbe e semplificherebbe sia il lavoro dei tecnici comunali che quello dei liberi professionisti. Le principali criticità infatti derivano dalla mancanza di una interpretazione univoca della norma. Il compito dell'osservatorio sarà quello di definire, in stretta collaborazione con il dirigente egli uffici, delle linee interpretative per le principali criticità. Ultimamente si è comunque ottenuto qualche risultato positivo: una maggiore facilità di accesso agli atti da parte dei cittadini, ed una decisa accelerata nelle pratiche di condono.
Secondo il presidente Scano, “E’ necessario proseguire un percorso virtuoso: in futuro questa Commissione Urbanistica dovrà incontrare regolarmente i rappresentanti degli ordini e il dirigente comunale per arrivare a elaborare proposte concrete. La politica deve contribuire a snellire e facilitare i procedimenti burocratici”.
Si tratta di un primo riscontro dei lavori dell'Osservatorio che però ha permesso di prendere coscienza anche di problemi specificidi carattere tecnico quali ad esempio il mancato rilascio delle agibilità su sottotetti oggetto di condono edilizio con altezza inferiore a 2,40 metri o sulla mancanza di indicazioni sui margini di tolleranza delle misure quando si ha a che fare con pratiche vecchie dove magari gli elaborati grafici non riportavano le misure.