Rassegna Stampa

Il Sardegna

La Ratantira risorgerà con il gruppo Sant'Anna

Fonte: Il Sardegna
3 febbraio 2009

CARNEVALE. IL PUPAZZO RE CANCIOFFALI TORNA AD ANIMARE LA FESTA DELLE MASCHERE

La Onlus ha promesso di organizzare la tradizionale sfilata dopo le polemiche per la cancellazione da parte del Comune

La tradizione cagliaritana di carnevale verso la salvezza. In extremis l’amministrazione riuscirà a coordinare una “Ratantina” e il rogo di Canciofali. La notizia che circolava da tempo ha preso corpo con le voci insistenti di domenica sera tra le viuzze di Stampace, ed è ufficiale da ieri. Troppe le critiche davanti all’ipotesi della scomparsa di Ratantina e il Re di Cagliari. Così la onlus Socie tà di Sant’Anna, in accordo con l’amministrazione, è riuscita ad aggregare un'orchestra coinvolgendo alcuni vecchi soci della Gioc. Il gruppo non dovrebbe superare le cento unità, e mira a riportare in vita le maschere della tradizione cagliaritana come “is diras” (le balie) o “is gattus” e non si tufferà nel centro di Cagliari, limitandosi a suonare nelle stradine di Stampace. Il co-municato diffuso ieri spiega che «a cura della Società di Sant’Anna e il Comune di Cagliari, riprende il tradizionale percorso della Ratantina cagliaritana per le vie del centro storico. La Società di Sant’Anna a seguito delle innumerevoli sollecitazioni da parte degli abitanti del centro storico ha ripreso, facendosi promotrice della vecchia tradizione carnevalesca che l’aveva vista quale prima associazione cittadine ad organizzare il Carnevale». Sant’Anna sottolinea il primato nell’organizzazione delle sfilate di maschere in città, con il “carnevale cagliaritano” e i carri allegorici dalla fine degli anni Quaranta. La tradizionale sfilata della ratantina cagliaritana si svolgerà il 19, 21, 22 e 24 febbraio a seguito delle manifestazioni carnevalesche già in programma. Nessuno riuscirà a rinverdire i fasti della Gioc, ma almeno la ratantina continuerà a diffondere le sue note. E non mancherà nemmeno Canciofali. Il Comune assicura che la “Event Group”, società che si è aggiudicata l’appalto per la manifestazione, provvederà a bruciare il monarca pupazzo. E si muovono anche le vecchie associazioni. Nessuna intesa con l’amministrazione. Probabile che il Dopolavoro ferroviario (grazie all’aiuto di sponsor privati) riesca comunque ad allestire una sfilata di maschere per attraversare il centro, senza i carri allegorici o al massimo con uno. ¦ en.ne.