SANT'ELIA. Guasto riparato dopo 8 ore. Depau (Sel): le linee sono in abbandono
Un contatore dell'Enel andato in fumo a causa di un corto circuito ha lasciato per ore senza luce cinquanta famiglie nel quartiere di Sant'Elia. Il guasto, nonostante sia stato riparato con tempestività dai tecnici della società elettrica, è però l'ultimo di una lunga serie di disagi provocati dalle condizioni fatiscenti dei complessi residenziali 1 e 2 del Favero. «Il pannello è stato riparato, ma il rischio di nuovi incendi resta», lamenta Marisa Depau, consigliera comunale di Sel. «Le caditoie malconce e le numerose perdite idriche hanno causato infiltrazioni all'interno dei quadri elettrici portando all'inevitabile corto circuito».
La consigliera denuncia il totale abbandono delle linee idriche ed elettriche all'interno delle parti condominiali dei palazzoni nel rione residenziale. Una giungla di tubi e fili volanti necessiterebbero un intervento immediato. Le manutenzioni urgenti non rientrerebbero tuttavia all'interno dell'accordo di programma da decine di milioni di euro tra Regione e Comune che dal 2016 darà un nuovo volto al quartiere, ma farebbero parte di un piano di pronto intervento che non può contare attualmente su fondi sufficienti.
«Il Comune deve stanziare risorse immediate», chiede Depau. «Porterò in Aula un'interrogazione per chiedere quanto ancora debbano aspettare decine di famiglie prima di avere condizioni di vita accettabili e non restare al buio al primo acquazzone».
La rabbia dei residenti è pronta a esplodere anche davanti ai palazzi della Regione, alla quale chiedono un contributo ai lavori. «L'assessore ai Lavori pubblici Maninchedda non può restare indifferente», conclude l'esponente di Sel. «Centinaia di persone non possono attendere il 2016 per avere un alloggio dignitoso».
Luca Mascia