Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Un parco con hangar e piste» Nell'ex scalo decolla la fantasia

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2014


MONSERRATO. Il progetto per l'aeroporto dismesso sarà studiato con Cagliari

 


Nostalgia del suono dei motori e del volo, così Monserrato pare non voglia perdere il passato di aeroporto militare. «Una questione di identità», ha detto l'assessore all'Urbanistica Antonio Sarigu, che lo scorso martedì ha voluto incontrare i cittadini per presentare i tre Pisu (acronimo di progetto integrato sviluppo urbano) che riguardano il mercato civico, le residenze per studenti e proprio l'area in cui una volta decollavano e atterravano gli aerei, attualmente una delle principali aree dove potrebbe espandersi Monserrato. Presente anche l'assessore di Cagliari Paolo Frau, considerato che l'area confinante ha ancora attività in comune tra le due amministrazioni che iniziano inevitabilmente a programmare insieme.
L'IDEA Uno studio di fattibilità ora e un progetto poi, che prevedono la realizzazione di un'area in cui «possa sopravvivere l'idea del volo». Quindi jogging su pista, hangar risorti (riportare magari quello spostato alla fiera), piazzole a tema. E soprattutto una pista di atterraggio per il modellismo. «Il tutto con il fine di creare un'area ricreativa e naturistica, dove si possano organizzare eventi e soprattutto si mantenga una continuità con Cagliari e i centri confinanti». L'idea al pubblico presente in sala è piaciuta molto, a far paura sono i tempi di attesa prima che quell'area dimenticata torni a vivere. Per ora ci sono comunque costi da sostenere, perché ogni studio di fattibilità e progetto costa circa novantamila euro, sessanta a carico della Regione e trenta del Comune.
L'OPPOSIZIONE Chi si batte da tempo per l'area in questione è Franco Ghiani, consigliere di La tua città : «Qui il Comune finora ha investito molte risorse, non riuscendo però ancora ad affidare la palestra del Comparto 8». D'accordo sulla realizzazione di un'area verde perché «manca totalmente a Monserrato» ma consiglia anche la «valorizzazione dei bunker, e una possibilità di miglioramento della viabilità». Per ora quella è zona di sport, due vecchi hangar ospitano una società di pallacanestro e il bocciodromo con una palestra nuova di zecca a pochi passi e mai utilizzata. «Da anni sto combattendo per l'assegnazione della struttura sportiva per evitare che le squadre vadano a giocare presso altri Comuni gravando sulle casse comunali», continua Ghiani.
La realizzazione del parco con il tema del volo per ora si studia a tavolino. «Da qui ad avere le risorse per finanziarlo - ha detto Sarigu - ci vorrà tempo». Intanto vola la fantasia.
Virginia Saba