Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Violenza sulle donne, associazioni cagliaritane senza soldi

Fonte: web Castedduonline.it
29 ottobre 2014

 


Domani protesta davanti alla Regione


Autore: Redazione Casteddu Online il 28/10/2014 16:25

 

 

Una gravissima disparità di trattamento nella ripartizione delle risorse per l’organizzazione e il funzionamento dei Centri Antiviolenza e delle Case di accoglienza per le vittime di violenza di genere nell’isola. La denuncia viene fatta dal Centro Antiviolenza dell’associazione Donne al Traguardo, che nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede di Cagliari, in viale Merello, ha contestato i criteri applicati dalla Regione Sardegna che, dopo aver dimezzato le risorse per il biennio 2013-2014, ha deciso di destinarne il 72 per cento alle province di Sassari, Olbia e Nuoro, lasciando al resto del territorio regionale appena il 28 per cento.

La decisione di applicare nuovi criteri è stata adottata dalla Giunta nel mese di luglio, quando ormai i Centri, per mantenere in piedi il servizio di contrasto alla violenza di genere, avevano ormai speso risorse in anticipazione ritenendo, erroneamente, di poter contare anche per l’anno in corso sulle risorse avute negli anni precedenti. “ Di fatto – ha affermato la presidente dell’associazione Donne al Traguardo, Silvana Migoni- la decisione adottata dalla Regione, contrariamente a quanto afferma nel dispositivo che impegna le risorse per quest’anno e per il prossimo, mette in seria discussione l’esistenza stessa della rete antiviolenza, privilegiando solo alcune delle realtà sorte nel 2009. Senza considerare il fatto che a settembre del 2013 la stessa Regione attribuì ai Centri Antiviolenza l’incarico di aprire sportelli antistalking, senza per questo aumentare le risorse finanziarie.

La contestazione non riguarda la riduzione dei finanziamenti, quanto piuttosto il modo in cui la Regione ha stabilito di ripartirli, premiando, paradossalmente, proprio le province con un bacino di utenza particolarmente modesto. Ad essere penalizzati sono soprattutto i Centri Antiviolenza del sud dell’Isola e specialmente la Provincia di Cagliari su cui grava anche il bacino di utenza del Sulcis Iglesiente tuttora privo di servizi. Per questa vasta area che conta il 41,5 per cento della popolazione femminile residente nell’Isola, la Regione ha destinato appena il 25,94 per cento. “Tale decisione, salvo ripensamenti da parte della Regione – ha aggiunto Migoni - porterà inevitabilmente al ridimensionamento del servizio e alla perdita di posti di lavoro in tutto il centro sud, mentre i Centri penalizzati dovranno ora trovare il modo di ripianare i bilanci e di portare a compimento l’anno sociale avendo già impiegato risorse che non arriveranno più.

I numeri. Nel calcolo delle somme pro capite destinate dalla Regione figura che a fronte di un costo medio per donna residente  pari a 0,76 euro, il costo destinato a una donna di Cagliari è pari 0,35 euro, contro i 2,37 euro di Olbia e 2,2 euro di Nuoro. Per queste ragioni il personale del Centro Antiviolenza dell’Associazione Donne al Traguardo Onlus domani, mercoledì 29 ottobre, alle 11, inscenerà una manifestazione di protesta davanti al Consiglio Regionale e consegnerà a tutti i consiglieri regionali del Centro Sud Sardegna una lettera aperta per sollecitare una decisa tutela delle aree che sono chiamati a rappresentare nell’assemblea sarda. Una richiesta di sostegno sarà sollecitata anche ai Sindaci e alle Commissioni per le Pari Opportunità regionali, provinciali e comunali.