Premio alziator
R afforzare l'interesse e la conoscenza verso la città da parte dei Paesi del Bacino del Mediterraneo, aprendosi anche a l'Europa continentale ed ai Paesi Oltreoceano che apprezzano la cultura italiana ed in particolare la storia di Cagliari, è tra i principali obiettivi del Premio Alziator che domani renderà note le terne finaliste dell'ottava edizione.
Ecco perché, mentre la giuria (presieduta da Marcello Tuveri e composta dai giornalisti Maria Francesca Chiappe e Costantino Cossu, Margherita Mugoni Contini docente di materie umanistiche, Rosella Onnis dell'Unicef, monsignor Gianfranco Saba, rettore del Pontificio Seminario Regionale di Cagliari e Luisa Sette, dirigente scolastica e insegnante di italiano) si prepara a svelare i nomi selezionati, il Premio Alziator ha varcato i confini nazionali per una prestigiosa presentazione a Sofia, in occasione della XIV Settimana della Lingua Italiana nel mondo. Nei vari incontri che si sono succeduti, il direttore del Premio Maurizio Porcelli ha presentato i progetti futuri che potrebbero legare la Sardegna alla Bulgaria, come il gemellaggio tra il Teatro Lirico di Cagliari e l'opera di Sofia diretta da Plamen Kartalov.
Nel frattempo la giuria ha preso in mano i quasi 150 volumi arrivati da case editrici sarde e nazionali e ha scelto i finalisti per la categoria narrativa e per la saggistica. Il montepremi prevede un primo premio in denaro oltre ad altri riconoscimenti per il secondo e terzo classificato. Ad organizzare il Premio è per l'ottavo anno l'associazione Francesco Alziator, presieduta da Nereide Rudas, con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna oltre all'impegno della figlia del grande scrittore e saggista, Cristiana, presidente onoraria dell'associazione. «Sarà ancora una volta un'occasione per confrontarsi con la realtà letteraria nazionale e internazionale, con un'attenzione particolare agli aspetti antropologici dell'evolversi delle culture», anticipa Porcelli, «l'offerta culturale della manifestazione sarà arricchita con iniziative che saranno sinergiche al Premio: musica, arti figurative, teatro». (gr.pi.)