Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via le auto blu e gli autisti che fanno?

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2009

tribunale Non rinnovato il contratto per i 15 mezzi di servizio della Giunta, per il futuro si pensa invece a vetture elettriche 

Il Comune ha tagliato i costi: dipendenti da ricollocare

Gli autisti fino allo scorso ottobre a disposizione di sindaco, assessori e dirigenti comunali erano diciotto, mentre altri trentuno sono in organico all'autoparco.
In tempi di crociate anti-casta e di campagne per il taglio dei costi della politica, il fatto che dall'ottobre scorso gli assessori comunali di Cagliari facciano a meno delle auto di servizio (che il pubblico ama chiamare “auto blu”) dovrebbe fare notizia in positivo. E, invece, qualcuno vede bene di trovare il pelo nell'uovo e di instillare un dubbio: da ottobre a oggi qual è stata l'effettiva occupazione degli autisti in organico al Comune?
IL DUBBIO Le malelingue (quelle in servizio permanente effettivo) dicono che, siccome manca la materia prima (l'auto da guidare) e che la qualifica del dipendente non può essere modificata prima di complicati passaggi burocratici, gran parte dell'orario di servizio di qualcuno se ne vada in attesa di incarichi che invece non arrivano. «Non certo di tutto il personale, visto che in gran parte viene comunque impiegato con mansioni compatibili a quelle del contratto di lavoro - dice l'assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni - l'autista in quanto tale non era al servizio del singolo assessore ma fa capo a una struttura centralizzata. E, di giorno in giorno, gli viene assegnato un compito». Pochissimo ne sa anche Ernesto Calledda, della Uil, sindacalista di base in Comune: «Della questione non si è mai parlato ufficialmente - dice - ma presto inizieremo un confronto con la Giunta anche su questo punto».
MEZZO SERVIZIO Spesso al personale viene chiesto di mettersi a disposizione delle singole strutture, alla guida delle utilitarie (di norma Fiat Panda o Punto) assegnate ai dirigenti degli assessorati. «La questione è regolata dal contratto di lavoro - precisa l'assessore al Personale Giuseppe Farris - fin quando la Giunta non deciderà sul futuro delle auto di servizio la questione dell'inquadramento futuro degli autisti resterà sospesa: se si deciderà per un rinnovo non ci saranno problemi, altrimenti occorrerà pensare a una ricollocazione. Ma, allo stato, il pallino è nelle mani della Giunta nella sua collegialità e, nello specifico, dell'assessore alla Pianificazione dei servizi».
L'ORGANICO Gli autisti che fino allo scorso ottobre erano a disposizione dell'esecutivo comunale erano 18, mentre altri 31 sono in organico all'autoparco: due lavoravano con il sindaco (uno di turno al mattino e un altro al pomeriggio), uno con ognuno dei tredici assessori, e altri tre con presidente del Consiglio, direttore e segretario generale. Le auto erano 15 (per un costo annuo di 80 mila euro), alla quale va aggiunta la vecchia Lancia ancora in uso al sindaco. «È l'unica vettura per la quale il contratto è ancora in piedi - ricorda Giagoni - la convenzione per le altre è scaduta a ottobre ed è stato deciso di non rinnovarla. Si è scelto, oltre che di risparmiare, di adottare una filosofia nuova: credo che non è necessario che gli assessori abbiano a disposizione la classica auto blu simbolo del potere politico ma possano invece accontentarsi di un mezzo che segua la filosofia del risparmio energetico e della lotta all'inquinamento».
LA NOVITÀ Allo studio ci sarebbe, infatti, una rivoluzione: «Perché non pensare ad auto ecologiche? - propone Giagoni - potremmo infatti scegliere auto a batteria: non sono certo lussuose e appariscenti ma comunque funzionali. Penso che potrebbe essere un segnale positivo».
ANTHONY MURONI

03/02/2009