Mozione di FI sul bando

«I fondi de minimis, impostati in questo modo, sono inaccessibili». Il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Schirru contesta un ostacolo che impedirebbe alla maggior parte dei soggetti aggiudicatari di accedere ai fondi per le imprese.
«Nessuna società di assicurazione concede una fidejussione per garantire il livello occupazionale, con questo vincolo i fondi de minimis non sono utilizzabili», denuncia, «il bando non agevola le categorie deboli, così come dovrebbe essere, ma solo chi i soldi li ha già o ha le spalle coperte». Per spiegare meglio il problema cita l'esempio della Regione: «Per la concessione di quei fondi la fidejussione che garantisca il livello occupazionale viene chiesta solo alle società di capitali, in Italia non c'è una compagnia di assicurazione che copra una tale garanzia».
La mozione di Schirru è stata sottoscritta dal centrodestra e approvata all'unanimità in Aula, aprendo così uno spiraglio per chi si è trovato incastrato nei meandri del regolamento. «Caso emblematico quello di una ragazza che vuole aprire un'attività: la sua domanda è stata accettata e le compagnie assicurative le hanno detto che con il padre come co-obbligato le avrebbero garantito la fidejussione», racconta Schirru, «il Comune le ha chiesto un contratto d'affitto, lei ha trovato il locale, versato caparra e mensilità ma quando ha fatto richiesta formale per la fidejussione nessuna società ha potuto garantirgliela. Lei, come altri, ha già speso soldi e ha il locale pronto ma non può andare avanti se il regolamento non cambia».
Marcello Zasso