Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Molte decisioni furono contrattate con i sindacati»

Fonte: L'Unione Sarda
27 ottobre 2014


L'EX SINDACO. Parla Emilio Floris

 


La telefonata lo raggiunge mentre cammina: «Sto andando a una riunione», spiega il senatore Emilio Floris. No, dell'ispezione della Ragioneria dello Stato non ha ancora fatto in tempo a leggere niente, sul giornale: «Forse sono stato distratto da altre notizie», butta là. Eppure la questione lo riguarda direttamente: gran parte dei 22 milioni di euro di spese su cui l'ispettore statale, dopo un mese di verifiche, solleva gravi dubbi risalgono al periodo 2004-2011, quando il sindaco di Cagliari era lui.
Si parla di assunzioni fuori norma.
«Non ne so nulla, aspetto di leggere la relazione nel dettaglio. Posso però dire che le spese per il personale sono spesso frutto di contrattazione aziendale. Bisogna vedere quali delle iniziative contestate sono state fatte spontaneamente dall'amministrazione e quali contrattate con i sindacati. Certamente ne potrebbe sapere qualcosa di più l'ex assessore al Personale».
Si sollevano ombre sulle 114 stabilizzazioni di lavoratori precari nel 2008, la progressione verticale, i contratti ai dirigenti.
«Non posso entrare nel dettaglio. L'ispettore ci ha messo un mese, anche a me servirà un po' di tempo per capire di che si tratta. Sulle stabilizzazioni, ricordo, ci fu una trattativa con i sindacati: sono sicuro che da parte dell'assessore c'è stata molta attenzione a operare all'interno delle norme».
L'ispettore sostiene che si preferì stabilizzare i precari anziché fare assunzioni per concorso.
«Evidentemente le norme allora prevedevano la possibilità delle stabilizzazioni. Concorsi pubblici ne furono fatti. Ma poi, se anche avessimo assunto per concorso, avremmo dovuto pagare degli stipendi, no?»
Dubbi anche sui compensi per rogiti al vicesegretario comunale.
«Rogiti? Dunque si parla di atti per i quali il vicesegretario ha svolto un ruolo simile a quello del notaio, ed è previsto un compenso in percentuale. Anche qui, però, bisogna vedere nel dettaglio di che si tratta».
Ci sono rilievi pure sull'indennità per la pulizia delle divise della polizia municipale: 2,4 milioni.
«Ricordo la questione. Ritenemmo giusto che non toccasse agli agenti la spesa per tenere pulite le divise. Ma ripeto: non entro nel merito di nessuna singola voce. Francamente, in questo momento sono in un'altra galassia mentale: sto camminando, e invece per parlare di questioni così complesse bisognerebbe essere seduti con le cuffie e tenere le carte davanti. Toccherà all'amministrazione comunale dare risposte a queste osservazioni. Se rilievi dovranno essere fatti a me mi documenterò confrontandomi con l'ex assessore e i dirigenti del settore in questione. Certo escludo che quella guidata da me sia stata un'amministrazione che ha sprecato: sono convinto che abbiamo bene amministrato».
Marco Noce