Kermesse “Da Dove Sto Chiamando” seconda fase
È possibile mettere insieme le varie forme dell'arte per raccontare il contemporaneo ed è possibile mettere insieme varie associazioni per dare vita a un ricco calendario per la nuova - la seconda - edizione del festival “Da dove sto chiamando”. A Cagliari, ieri, c'è stato il passaggio di testimone al Lazzaretto: il festival Approdi dell'associazione Carovana SMI ha chiuso i battenti con l'applauditissimo spettacolo dei francesi Beau Geste (“Transports Exceptionnelles”) e “Da dove sto chiamando” ha tagliato il nastro con un'installazione tra le strade di Marina e Castello, dove si terranno i prossimi appuntamenti tra performing art, laboratori, danza e musica. “I fili di Arianna”, della giovane artista Stefania Spanu, ha segnato non solo idealmente il percorso della manifestazione voluta da SpazioDanza e TiConZero che hanno unito rispettivamente i progetti di “Autunno Danza” e “Signal”: da piazza Dettori al bastione di Saint Remy fino al Palazzo di Città che dal 15 al 29 novembre ospiterà il cuore del festival.
Nel frattempo, da domani fino a giovedì si proseguirà con la danza all'Auditorium comunale di piazza Dettori. Domani alle 21.15 il palco sarà per “D.O.G.M.A. (Dance On Gardens Manufactured Artificially)”, spettacolo di danza della compagnia Stalker di Daniele Albanese con Francesca Burzacchini e Marta Ciappina. Mercoledì la scena sarà della compagnia del coreografo e danzatore fiorentino Virgilio Sieni che presenterà “Kore” e giovedì protagonista sarà Simona Bertozzi con “Orphans”, in scena Manfredi Perego, Andrea Sassoli, Demian Troiano. Ogni sera, al termine degli spettacoli ci sarà la musica proposta in coabitazione dal cartellone del festival SpazioMusica: Danilo Casti e Travis McCoy Fuller martedì, Lelio Giannetto mercoledì, Ander Agudo giovedì.
Si ripartirà a metà novembre, dal 15 al 29, e si metterà in pratica uno degli obiettivi del festival: rinnovare il ruolo dei musei che diventano spazi aperti a tutti i linguaggi artistici. Il Palazzo di Città accoglierà Francesca Foscarini, Michela Lucenti, Sara Marasso, la compagnia catalana Vero Cendoya e il grande danzatore butoh Gyohei Zaitsu dal Giappone, mentre la parte musicale del festival sarà rappresentata da Z'EV, Gianluca Becuzzi, La Generale d'Experimentation, Raoul Moretti, Adam Ansen, Olivier di Placido, Sec_. Gli appuntamenti saranno arricchiti da alcune installazioni audio-visive e performative create appositamente: “Steps to Decay”, in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari e “One Voice” di Lea Tania Lo Cicero, sonorità vocali diffuse nello spazio attraverso oggetti. Parallelamente prenderanno il via laboratori di danza, musica ed espressività e il giapponese Gyohei Zaitsu presenterà un workshop intensivo dedicato al butoh. Nei giorni del festival sarà attivo il servizio della navetta 7 del Ctm che permetterà di raggiungere Castello fino a mezzanotte. Il biglietto del bus obliterato darà diritto a una riduzione sul prezzo di ingresso.
Francesco Abate