EVENTI. Oltre sessanta espositori sabato e domenica all'ExArt di piazza Dettori a Cagliari
L 'atmosfera sarà quella terrificante che si addice ad Halloween, ma tra zucche, bambole mostruose, ragnatele e trucchi si svelerà l'anima creativa degli artisti del fai da te. Ritorna la rassegna organizzata dall'associazione culturale Amazing*Us e per due giorni, sabato e domenica, presenterà oltre sessanta artisti nelle sale dell'ExArt, l'ex liceo artistico di piazza Dettori, a Cagliari.
Per il quarto appuntamento del 2014 con il Creative Corner Market, artisti e creativi esporranno i loro lavori e sarà una vera fiera delle creazioni fatte a mano: dalle 10 alle 20 tutti gli espositori avranno la possibilità di far conoscere la loro arte e le loro produzioni secondo la filosofia che da sempre caratterizza Amazing*Us. «L'obiettivo dell'associazione è quello di promuovere l'artigianato di qualità e la cultura del fai da te, selezionando attentamente gli espositori e i collaboratori», spiega Francesca Pillai, presidente dell'associazione.
Tra le creazioni scelte che si troveranno durante la due giorni, le mattonelle minimali di Insortu, le finissime ceramiche di Spine creazioni, l'abbigliamento e gli accessori romanticamente handmade di Claire M Dot, il vintage di Recyclerie, le borse di Arte sostenibile, le opere di Milena_Emme, le zucche di LAM Gattelli, dove LAM sta per Laboratorio Artistico Mentale, zucche luminose, intagliate per diventare lampade che spandono la propria luce attraverso forme geometriche.
Tre sale al piano terra e una al primo piano: associazioni culturali e no profit, appassionati di vinile troveranno spazio nell'ex liceo del quartiere Marina così come verrà riproposto il consueto angolo del bookcrossing (per l'occasione sarà possibile scambiare solo libri gialli, thriller e fantasy) e uno spazio sarà allestito per la truccatrice Roberta Masia.
«In questi anni anni il collettivo ha organizzato diversi appuntamenti, come i mercatini Creative Corner Market, che ormai sono un momento importante di incontro tra gli appassionati del settore e creativi. Abbiamo sempre un occhio puntato alla qualità e alla ricerca del dettaglio. Spazi adeguati, dj set a tema retrò, swap corner per lo scambio i abiti», aggiunge Francesca Pillai, «in modo da promuovere non soltanto la compravendita di oggetti di qualità, ma anche la diffusione dell'arte e della cultura con sistemi alternativi».
Grazia Pili