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Weekend in Sardegna: i cinque appuntamenti da non perdere

Fonte: web SardegnaOggi.it
27 ottobre 2014

 

Weekend in Sardegna: i cinque appuntamenti da non perdere
Arte, cultura, relax: i cinque eventi più interessanti del weekend, da nord a sud dell’Isola, selezionati per voi dalla redazione di SardegnaOggi.



Sabato 25 e domenica 26 ottobre, a Benetutti (Sassari) c’è la seconda edizione di 'Le botteghe del Labirinto', organizzato dall’associazone cittadina 'Zente in faina'. Nel cuore del Goceano un evento che ricalca lo schema delle ‘'cortes apertas', anche se per l’occasione ad aprire i battenti sono le botteghe, per presentare le produzioni artigianali ed enogastronomiche locali. Sabato 25 e domenica 26 ottobre il programma è identico, dalla mattina alla sera: le botteghe aprono alle 10:00 (prevista l’animazione di 'Su Concordu Benetuttesu' con canti tradizionali, i gruppi folk 'Sas Comares de Santu Juanne' e 'Usolvisi' con balli e canti e l’organetto diatorinico di Paolo canu, accompagnato dalla chitarra di Michele Mastio e dalla voce di Alessandro Magrini) Dalla stessa ora e per tutta la giornata ci sono le Visite guidate alla 'Domus del Labirinto' lungo l’itinerario verso le 'Terme di San Saturnino'. Alle 10:15, sabato, l’inaugurazione della mostra di pittura 'I mille volti del Labirinto', mentre domenica c’è il convegno 'I beni archeologici: ricerca, tutela, valorizzazione'. Quindici minuti più tardi, alle 10:30, lo start alla visita guidata alla parrocchia di Sant’Elena. Alle undici i visitatori vengono accolti nei punti di ristoro per gustare i prodotti della tradizione locale. Dalle 12:30 alle 16:30 alla bottega 22 della 'Confraternita Arvisionadu' la degustazione guidata gratuita di vini, abbinati a formaggi e dolci locali. Nel pomeriggio, alle 15:30 lo spettacolo teatrale itinerante ‘in limba’ lungo il percorso delle botteghe, alle diciotto un’escursione alle vasche termali. Cambio di 'programmi' solo nella parte serale: sabato alle 21:30 gran finale di giornata con il ‘Concerto per carillon, chitarra e voce di Pantaleo Annese e Vito Vilardi, un saluto a Fabrizio de Andrè in uno scambio culturale con la Puglia dal titolo 'Storie di nostalgie immobili'. Domenica 26 chiusura alle 23:00 con 'Ateros annos mendzus - le botteghe ci salutano'.

A Villaurbana (Oristano) un intero weekend dedicato alla diciassettesima edizione della 'Sagra del pane – su Pani fattu in domu' -. Articolata tra le suggestive vie e piazze del centro storico del paese, la Sagra rappresenta una riscoperta di antichi sapori e di antichi saperi, tutto accompagnato da musica e balli. Tutta la comunità mette in mostra quelle che sono le sue attività produttive principali, agricoltura e pastorizia, ruotando intorno ad un simbolo, il pane, da sempre motivo di aggregazione e di scambio. La sagra rappresenta, quindi, un momento d’incontro e di condivisione con is'istrangiusu di saperi, sapori e segreti, altrimenti gelosamente custoditi dalla comunità. La 'Sagra del Pane' di Villaurbana è, ormai da 17 anni, un appuntamento sempre più importante nel panorama regionale delle sagre e manifestazioni. Grazie alla presenza di delegazioni dal resto dell'Italia e dall'estero, la Sagra apre ancora una volta le sue porte oltre i confini dell'Isola e dell'Italia. Grazie al contributo di tutte le Associazioni attive nel territorio, si possono apprezzare i sapori tipici villaurbanesi, visitare le antiche case nel percorso del centro storico, ammirare gli antichi portali. Tappa obbligata è la 'Casa del Pane', vero fiore all’occhiello della Sagra, allestita secondo i criteri del tempo che fu. Il percorso museale conduce il visitatore dalla filiera del pane agli oggetti della vita contadina. Al suo interno si può assistere alle varie fasi di preparazione del pane fatto in casa. E’ possibile anche acquistare il pane tipico villaurbanese negli stand di tutte le associazioni. Garantito anche l’intrattenimento musicale, con canti e balli sardi.

Una serata musicale 'ricercata' e dedicata a importanti compositori sardi è quella in calendario a Cagliari sabato 25 ottobre, per la rassegna internazionale 'Le Salon de Musique – Corde sul mare', alle 21:00 nella Sala dei ritratti del Palazzo Siotto, in via Dei Genovesi 114, nel quartiere storico di Castello. Lao Silesu, Ennio Porrino e Franco Oppo: ecco i grandi compositori sardi. E' compito del pianista Samuel Tanca, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali e concertista affermato in Italia e all'estero - suonare alcune tra le opere più famose dei tre artisti.Tanca offre al pubblico un recital che si aprirà sulle note del 'Tema e variazioni su un canto popolare algherese' di Lao Silesu (1883-1953), In scaletta, subito dopo, l’omaggio a Franco Oppo (1935) con 'Tre berceuses' e 'Tre bagatelle'. L'ultima parte della serata è incentrata sulle musiche di Ennio Porrino (1910- 1959). Si parte con la 'Sonata Drammatica in Re min. Op. 35' per passare poi a 'Preludio in modo religioso' e 'Ostinato'. Il costo dei biglietti è di 7 euro (intero) e di 5 euro (ridotto). Informazioni sul sito www.suoniepause.com

A Ussàssai, paesino di seicento abitanti in provincia di Nuoro, sabato e domenica c’è la diciottesima edizione della 'Sagra della mela', la manifestazione dedicata alle eccellenze della montagna ogliastrina, nel nome dell’innovazione. Dalle 15:00 di sabato 25 alla sera di domenica 26 ottobre aprono i battenti le esposizioni di produttori, artigiani e artisti nella 'Mostra mercato diffusa'. Lungo le vie del piccolo borgo sarà possibile entrare in contatto con la vera essenza della cultura e della tradizione ussassese, attraverso l'artigianato, la gastronomia e i frutti della terra offerti in tutte le loro declinazioni. Tutto questo e molto altro ancora nell’edizione numero diciotto della 'Sagra della Mela' che, organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune e il patrocinio della Regione Sardegna, trasforma Ussàssai nel crocevia dei saperi (e dei sapori) che da sempre appartengono ai cultori del prezioso frutto. Nella due giorni ogliastrina in programma il convengo ‘Innovazione nella coltura della mela’, sabato alle 16:00 al centro sociale 'Cobingiu', a seguire il documentario del regista Piero Tatti 'L'ultimo canto del gallo: voler bene alla terra'. Spazio anche alla gara gastronomica itinerante, in calendario tutta la giornata di domenica: possibile seguire le varie fasi della preparazione dei piatti tradizionali, rivisitati in chiave contemporanea e, immancabilmente, degustare quanto cucinato dagli chef. C’è anche Maria Lai nella due giorni ussassese: sabato 25 e domenica 26 ottobre possibile visitare il Museo etnografico e la pinacoteca comunale. Nella sede della Pro Loco viene esposta l'opera della grande artista di Ulàssai, dal titolo '2000 Natali di guerra', donati alle donne del paese dalla stessa artista come pegno del profondo legame con questa terra. Sabato alle 21:30 l’associazione 'Sulle tracce di Dan' realizza un laboratorio sulla fusione del bronzo, e nella due giorni della 'Sagra della mela' giocolieri e musicisti animano le vie del paesino. Domenica mattina, lungo i sentieri naturalistici del territorio ussassese, è possibile partecipare a una 'passeggiata ecologica'.

A Cagliari, domenica 26 ottobre tra le strade dei quartieri storici di Castello e Marina, inizia il festival 'Da Dove Sto Chiamando'. Un'installazione interattiva e colorata tra le strade dei due rioni cittadini dà il via al festival di musica, danza e arti performative organizzato dalle associazioni 'SpazioDanza' e 'TiConZero'. L'opera itinerante e partecipata 'I Fili di Arianna' della giovane artista Stefania Spanu, a cura dell'associazione cagliaritana 'Ita Ti Nanta', viaggia in un percorso che, partendo alle 10:00 da piazza Dettori attraversa piazza Martiri, sale sul bastione di Saint Remy, percorre via del Fossario e si conclude in piazza Palazzo, sede del Palazzo di Città, che dal 15 al 29 novembre prossimi ospita il cuore del Festival. Domenica pomeriggio spazio alla danza: alle 17:00, nella suggestiva cornice del piazzale del Lazzaretto, in riva al mare di Sant'Elia, la compagnia francese 'Beau Geste' presenta 'Transports Exceptionnelles': idea e coreografia di Dominique Boivin, con Philippe Priasso e William Defresne.

Paolo Rapeanu