'La vita, per esempio'. Tappa cagliaritana per la quinta edizione de 'I libri aiutano a leggere il mondo'
Il 24 e 25 ottobre il progetto itinerante ideato dall'associazione Malik arriva nel capoluogo. In programma un incontro tra studenti delle superiori e autori e tavole rotonde dedicate a tematiche giornalistiche e sociali. Già attiva una partnership con molte biblioteche e scuole sarde.
CAGLIARI – 'Non chiamatelo festival, grazie'. Il progetto creato un lustro fa dall'associazione culturale 'Malik' può essere descritto con mille vocaboli, ma non quello più gettonato nel mondo degli addetti ai lavori. Anche perchè si tratta di una 'costruzione continua e continuata' di eventi mirati a far avvicinare le persone di qualunque età al mondo infinito della lettura e delle biblioteche. 365 giorni di eventi, molti i comuni coinvolti (come Monserrato, Seulo, Ollolai, Austis, Seneghe). E per due giorni l'edizione 2014 del progetto cultural-sociale sbarca alla Sala conferenze del Parco di Molentargius e alla Mediateca del Mediterraneo. Con ospiti di rilievo e tematiche 'alte'.
Venerdì 24 ottobre alle 18:30 la tavola rotonda che tratta del giornalismo d'inchiesta sulla strada di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Alle 21, sempre nella cornice del Parco naturale c'è 'Avevi ragione, Woody! Un viaggio nell'Ameria di Woody Guthrie”, con Le Voci del Tempo. Sabato 25 ottobre mattinata dedicata a circa 180 alunni delle scuole superiori cagliaritane, alla Mem. Il progetto 'My face, my book', in collaborazione con la libreria Edumondo e l'associazione Pubblico-08: I ragazzi incontrano autori quali Rita Atzeri e Giorgia Penzo, oltre alla compagnia Il Crogiuolo. Dalle 10 alle diciotto l'editing finale dei partecipanti ai due laboratori 'Dal recycling all'upcycling' e 'La fotodocumentazione del territorio e il ritratto della città'. Alle 17 la cooperativa sociale 'Il giardino di Clara', insieme all’ 'Asarp' analizza la figura di Franco Basaglia insieme allo psichiatra di fama internazionale Peppe Dell'Acqua, il costituzionalista Daniele Piccione e Oreste Pivetta, che ha scritto una biografia a tutto tondo di Basaglia. Altri due eventi in programma alla Mem, sempre sabato, sono 'El dotor de mati', curato da Leggere il mondo e poi Libri di Libri, che offre una rilettura dell'epistolario dellos crittore argentino Julio Cortazar. Sabato sera, alle ventuno all'Hostel Marina, c'è il 'Viaggio nell'Italia di Andrea Pazienza'.
Laura Pisu, dell'associazione Malik, è l'ideatrice e coordinatrice del progetto 'I libri aiutano e leggere il mondo'. “Le biblioteche non devono essere un semplice luogo dove si trovano libri, ma devono rappresentare un punto di accoglienza per chi si vuole avvicinare al mondo della lettura. Col nostro progetto ormai quinquennale svolgiamo attività nelle scuole, mettiamo in comunicazione le istituzioni con i cittadini, sono molti i progetti in campo”. Marina Boetti, curatrice del progetto 'My face, my book', è netta: “Gli adolescenti hanno svolto un percorso articolato in più tappe, dimostrando di voler riflettere su molte tematiche. La mattina di sabato incontrano autori importanti.Una tappa importante è quella legata al mese di tempo per leggere un libro e restituirlo, facendo però un eleborato scritto, un fumetto o anche una canzone. Il premio per il vincitore è un buono del valore di 150 euro, da spendere per comprare libri”. C'è anche Michela Calledda, dello studio editoriale Typos: è la curatrice del momento dedicato a Franco Basaglia: “Lavoriamo sull'inclusione sociale di persone affette da sofferenza psichica, numerosi studi dimostrano che la lettura aiuta a curare il disagio psicologico e esistenziale. Il nostro è un progetto articolato che ruota attorno all'idea di un'unione ideale tra libro e lettore”.