SANT'ELIA.

Le autorità: solo così si evitano code agli accessi 

L'apertura dei tornelli allo stadio Sant'Elia, in occasione di Cagliari-Sampdoria, è avvenuta con due ore di anticipo, come stabiliscono le norme. Le code si sono formate perché alcune centinaia di spettatori si sono presentati ai cancelli negli ultimi quindici minuti prima dell'incontro.
Il Gos (Gruppo operativo sicurezza, nominato dal prefetto e coordinato da un dirigente della Questura per gestire gli eventi sportivi) ripete l'invito ai tifosi: «Non presentatevi agli ingressi all'ultimo momento». Le norme che disciplinano l'accesso negli stadi sono molto severe e le procedure richiedono tempo: gli steward del Cagliari Calcio controllano il documento d'identità e il possesso del biglietto, poi procedono ai controlli con il metal detector. Dunque, presentarsi pochi minuti prima del fischio d'inizio significa code e non assistere ai primi minuti dell'incontro.
Il Gos fa sapere che tutti i controlli sono eseguiti scrupolosamente, anche se la gara è già iniziata. Per questo, ai tifosi non rimane che presentarsi ai cancelli con un certo anticipo, considerato appunto che i varchi sono aperti due ore prima rispetto all'inizio dell'incontro. Oltretutto, il numero dei tornelli è stabilito dalla legge e non può essere variato. «Il numero degli steward», conclude l'organismo per la sicurezza negli stadi, «è ben superiore al minimo stabilito dalla normativa».