Cagliari capitale del degrado: CasaPound contesta Zedda e Giunta
La protesta
Autore: Redazione Casteddu Online il 17/10/2014 11:27
Cagliari, 17 ott - 'Cagliari capitale del degrado', 'dello spopolamento', 'dei negozi chiusi', 'dell’ emergenza abitativa', 'dell' amianto', 'dei parcheggiatori abusivi', 'della TASI più cara', sono le scritte che campeggiano sugli striscioni affissi dai militanti di CasaPound Italia per contestare l’ “autopromozione trionfalistica del sindaco Zedda” in merito alla partecipazione di Cagliari al concorso di "Capitale europea della Cultura".
"Non tutto a Cagliari viene pubblicizzato dal sindaco con la stessa enfasi riservata al nuovo parcheggio della Fonsarda, alla passeggiata a mare o alle cifre degli abbonamenti al teatro lirico." - dichiara Andrea Farris, coordinatore di CasaPound Sardegna - "Vorremmo conoscere da lui anche il numero di turisti che ha varcato i cancelli dell' Anfiteatro Romano, aperto al pubblico appena 48 ore al mese, oppure quelli dello stadio, agibile a metà, e ancora il numero degli studenti che frequentano il Liceo Dettori a un anno dal crollo del soffitto. Il degrado sembra essersi impadronito definitivamente anche dell' ex colonia Dux al Poetto, per il quale non è ancora stato approvato alcun progetto serio di riqualificazione".
"I negozi spariscono come fantasmi: stando alle stime di Confesercenti, più di 300 attività hanno chiuso nei soli primi 8 mesi del 2014. Come se non bastasse, secondo gli ultimi dati ISTAT, Cagliari perde più di un migliaio di abitanti all’ anno, complice anche l' applicazione dei tassi più alti della TASI da parte del Comune. Riguardo l' emergenza abitativa"- prosegue Farris - "non si ha ancora alcuna traccia del progetto di housing sociale tanto decantato dalla Giunta al momento dell' insediamento in Comune e più di 1500 persone attendono l' assegnazione di un alloggio popolare. Passando all’ ambito ecologico, segnaliamo l' annoso problema delle discariche d' amianto presenti nell’ ex pronto soccorso del Poetto, al Parco di Molentargius e allo stagno di Santa Gilla. Stendiamo poi un velo pietoso sulla presenza permanente di veri e propri mercati abusivi gestiti da immigrati irregolari in centro: non hanno autorizzazione, non pagano tasse e inquinano il commercio cittadino con la vendita di merce contraffatta. Altro tasto dolente è quello dei parcheggiatori abusivi che dominano gli ingressi di ogni ospedale e di ogni piazzale della città: non di rado si apprende dei diverbi che sfociano in vere e proprie aggressioni quando gli automobilisti non vogliono cedere all' imposizione del pizzo".
"In definitiva, precisiamo che la nostra critica è volta ad evidenziare la discrepanza tra ciò che Zedda e il suo entourage promuovono con pomposi proclami a livello mediatico e quella che è invece la realtà di Cagliari, una città che annaspa tra problemi che i suoi abitanti ben conoscono. Prima di sbandierare gli interventi del Comune mirati a rendere Cagliari capitale della cultura"- conclude il responsabile di CasaPound - " il Sindaco assicuri degli interventi di politica sociale finalizzati al miglioramento della qualità di vita dei suoi cittadini. Il resto è fumo".