Il futuro del parco disegnato oggi col via libera in Commissione Urbanistica in Comune: ecco cosa cambierà
Autore: Redazione Casteddu Online il 17/10/2014 13:17
Il futuro per il parco di Molentargius con il suo patrimonio di archeologia industriale è dietro l'angolo, ed anche la produzione del sale potrebbe riprendere: la Commissione Urbanistica del Comune di Cagliari ha infatti votato questa mattina la proposta di Delibera sulle linee strategiche per la redazione del Piano del Parco.
Una decisione maturata oggi, in seguito a numerose riunioni per esaminare caratteristiche e problematiche del compendio del Parco di Molentargius, avvalendosi anche di sopralluoghi.
“Pur avendo votato favorevolmente la proposta di Delibera” –sostiene Andrea Scano, alla guida della Commissione Urbanistica -“verrà presentato in aula un emendamento della maggioranza su alcuni importanti aspetti della delibera. In particolare -prosegue Scano - si sono esplicitati i riferimenti alle norme di tutela del PPR e si è data priorità alla verifica necessaria per riattivare l'impianto delle saline per la produzione di un sale di alta qualità".
Nell'emendamento si daranno anche indirizzi sulle nuove funzioni da dare agli edifici storici legati all'antica attività di estrazione del sale per creare servizi utili al parco: "ad oggi - racconta il Presidente Scano - mancano i servizi igienici e un punto in cui un turista possa prendere un bicchiere d'acqua”.
Il Parco di Molentargius si sviluppa per circa 1600 ettari in un'area strategica non solo per la città di Cagliari, ma per tutta l'area vasta. Merita una attenzione particolare perché si tratta di un parco naturale e urbano allo stesso tempo, il cui aspetto naturale è in realtà frutto della passata attività estrattiva per la produzione del sale.
Dal 1800 la fabbrica del sale ha modificato il paesaggio creando una“naturalità artificiale”e lasciando in eredità un ricco patrimonio di archeologia industriale e un sistema importante di opere idrauliche (canalizzazioni, macchinari per il sollevamento dell'acqua, ecc) che merita di essere salvaguardato. Su quest'area inoltre si sovrappongono diversi livelli di tutela che rafforzano il valore e l'importanza scientifica del Parco.
La commissione ha ampiamente discusso anche il tema dell'insediamento di Medau Su Cramu “per il quale si auspica una soluzione, che potrà arrivare solo dopo i risultati dei tavoli tecnici tra la regione e i comuni interessati.”conclude Andrea Scano.
“L'approvazione di questo documento” – precisa il presidente Andrea Scano-“rappresenta il primo passo per la redazione del Piano del Parco, strumento indispensabile per attuare tutti gli interventi necessari alla realizzazione vera e propria del Parco.”